Electronic Countermeasures

Al giorno d'oggi siamo più vicini alle nostre comunità virtuali di quanto non lo siamo ai nostri vicini reali. La morte del concetto di distanza ha creato nuove forme di città basate su connessioni effimere piuttosto che su geografie fisiche. Le infrastrutture che governavano lo sviluppo della città erano un tempo costituite da un'estesa rete di strade, impianti e parchi, ora queste infrastrutture sono state sostituite da network digitali nomadi, satelliti GPS in orbita intorno alla Terra e connessioni basate sul cluod computing.

Le comunità in rivolta si sono coalizzate intorno a social network e messaggi di testo e sono arrivare al punto di occupare le città e far collassare i governi. L'esercito degli Stati Uniti aveva già sviluppato droni aerei utilizzabili in contesti come quello egiziano nel momento in cui il governo avesse deciso di oscurare la rete per ostacolare l'organizzazione delle proteste. Questi droni sarebbero in grado di creare connessioni ad hoc e network in una forma di infrastruttura territoriale nuova e nomade.

Il progetto Electronic Countermeasures presentato al GLOW Festival da Liam Young di Tomorrows Thoughts Today si ispira proprio a questo nuovo tipo di infrastruttura e sperimenta le possibilità di costruzione di uno stormo di droni autonomi che riescano a formare una piccola, specifica e locale comunità Wi-Fi autonoma: un internet pirata.

Liam Young e i suoi collaboratori hanno così costruito uno sciame di droni a quattro eliche a partire da dispositivi inizialmente pensati per funzioni di sorveglianza e controllo, e li hanno dotati di un sistema di navigazione GPS. I droni sono così completamente autonomi e sfrecciano tra gli edifici in una sorta di coreografia aerea, volano in formazione per dar vita al network pirata e si disperdono all'improvviso per evitare di essere intercettati, per poi ricompattarsi in un altro luogo.

Electronic Countermeasures @ GLOW Festival NL 2011 from liam young on Vimeo.

Le persone possono caricare file, foto e condividere dati interagendo col network pirata creato dallo stormo. Una sorta di hub site specific, una comunità online affiora temporaneamente connettendosi al network pirata attraverso dispositivi portatili, cellulari, tablet, notebook. Quando la rete è attiva e c'è interazione tra le persone e lo stormo, i droni si illuminano a intermittenza con colori accesi e restituiscono l'intensità dei collegamenti in atto in una sorta di coreografia suggestiva e drammatica che rende visibili le comunità digitali che popolano la città.

Un progetto di:
Liam Young, Tomorrows Thoughts Today
Con la collaborazione di:
Eleanor Saitta
Oliviu Lugojan-Ghenciu
Superflux

Piloti dei Droni:
Oliviu Lugojan-Ghenciu
Eleanor Saitta
Tobias Rosenstock

Project Team
Denis Vlieghe
Mond Qu
Dessi Lyutakova

Con il support di:
Mu Gallery, NL
GLOW Festival, NL
Buzzflyer, UK