È un obiettivo ambizioso – dare vita a “un posto dove scoprire come lavorare meglio” – quello che ha guidato lo studio svizzero di architettura Bureau nel progetto di ristrutturazione della sua nuova sede di Lisbona. Esito di un intervento minimale, il layout non cancella le tracce delle precedenti identità del luogo ed affida ad un maquillage glamour e ultra contemporaneo il processo di riappropriazione del nuovo spazio di lavoro.
In una cornice dominata dalle mattonelle bianche delle pareti, sono infatti i colori - il rosa delle colonne e delle cornici del pavimento, il verde delle gambe dei tavoli – a giocare da catalizzatore, vivificando l’ambiente con un registro informale che, nelle intenzioni del fondatore di Bureau Daniel Zamarbide, ambisce a delineare un ambiente di lavoro ma anche e soprattutto uno spazio di vita.
Terminato prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, l’ufficio ha iniziato ad essere ripopolato solamente al termine del confinamento, legandosi inevitabilmente ad una riflessione sulla vivibilità dello spazio e facendo tesoro delle esperienze scaturite dalla reclusione domestica di questi ultimi mesi. “Un buono spazio è uno spazio dove è possibile proiettarsi, individualmente e collettivamente”, afferma Zamarbide: un ideale centrato sulla relazione, che va al di là della possibilità di esperire l’abbondanza di metri quadri, o di un angolo per il relax circondato dalla vegetazione di piante tropicali.
- Luogo:
- Lisbona
- Programma:
- Ufficio
- Architetti:
- Bureau
- Area:
- 208 mq
- Completamento:
- 2020