Diffuse in tutto il sud-est asiatico come soluzione ibrida tra negozio e abitazione, le shophouse sono uno dei tratti distintivi del patrimonio architettonico ottocentesco di Singapore. Incaricato di ripensare le prerogative di uno di questi esemplari per convertirlo ad alloggio condiviso per expat e creativi, lo studio Ministry of Design si interroga sul rapporto tra passato e futuro individuando nell’upcycling integrale dell’architettura di interni una modalità per superare l’immaginario retro che ne condiziona la fruizione.
Ricorrendo a un esplicito elemento di rottura, lo studio sceglie per questa “Canvas House” l’espediente scenografico di un total white radicale, imponendo su tutti i rivestimenti, gli arredi e gli oggetti un manto di vernice bianca che si fa metafora di un nuovo corso. Le tracce del passato non sono comunque completamente azzerate, e riaffiorano su tutti e quattro i piani dell’abitazione in piccoli angoli dove mattoni o decorazioni originali sono lasciati a vista, lasciando intravedere le tracce specifiche della cultura locale.
Situata al pian terreno, l’opera Dream degli stessi Ministry of Design si offre come compendio dello spirito che anima il progetto di ristrutturazione. Realizzata con lettere a neon, la sua citazione “I like the dreams of the future better than the history of the past” di Thomas Jefferson inserisce l’unico, elettrizzante colore di rottura di tutto lo spazio, quello del rosa scandito dal mantra “dreams of the future”.
- Location:
- Singapore
- Architetti:
- Ministry of Design
- Area:
- 350 mq
- Programma:
- Shophouse
- Anno :
- 2020