“Le profonde trasformazioni che il design è chiamato a interpretare, dalla crisi ambientale alle diseguaglianze economiche e sociali, spingono la cultura del progetto a impegnarsi su una molteplicità di direzioni, dall’uso consapevole delle risorse a disposizione del pianeta alla realizzazione di oggetti capaci di includere e valorizzare le diverse componenti della società civile.”
Così la giuria composta da Mario Cucinella, Stefano Micelli, Cloe Piccoli e Mirko Zardini e presieduta da Annachiara Sacchi racconta i criteri con cui sono stati selezionati, tra 292 prodotti presenti nell’ADI Design Index, i vincitori del XXVII Compasso d’Oro ADI, assegnato il 20 giugno: “una selezione guidata dai concetti chiave di sviluppo, sostenibilità, responsabilità”.
Anche quest’anno, ai 20 progetti vincitori del premio si affiancano 9 Compassi d’Oro alla carriera di personalità italiane e 3 internazionali, e per la seconda volta vengono premiati 3 prodotti long seller, la poltrona Ghost di Cini Boeri e Tomu Katayanagi per Fiam Italia (1987), la Minikitchen di Joe Colombo per Boffi (1968) e la serie Up di Gaetano Pesce per B&B Italia. 25 le menzioni d’onore, e a completare il panorama 3 premi e 9 attestati per la Targa Giovani.
Compassi d’Oro alla carriera per l’Italia sono Giovanni Anceschi, Francesco Binfaré, Giulio Cappellini, Antonio Citterio, Brunello Cucinelli, Michele De Lucchi, Rossana Orlandi, Rosy Vago e Giancarlo Zanatta. Le personalità internazionali premiate sono Lidewij Edelkoort, Hans Muth e Peter Opsvik.