Nel 1970, Edizioni di Comunità, la visionaria casa editrice fondata da Adriano Olivetti dà alle stampe Funzione della Ricerca Estetica, opera cardine del pensiero di Enzo Mari.
Un vinile con le parole di Enzo Mari, recitate da una intelligenza artificiale
Funzione della Ricerca Estetica, libro culto e raro di Mari rivive in forma di musica e parole grazie al Lorenzo Mason Studio.
View Article details
- Lorenzo Ottone
- 19 giugno 2023
Il testo, uno degli scritti più difficili da reperire del maestro dell’autoprogettazione scomparso nel 2020, ha catturato l’attenzione di Lorenzo Mason, fondatore dell’omonimo studio veneziano di grafica e design, che ha deciso di ripensarlo per un nuovo supporto: il vinile.
L’idea alla base del progetto, che unisce ricerca letteraria a un vero e proprio atto di performance d’artista, ha lo scopo di rendere il volume nuovamente accessibile, in un processo di democratizzazione del design già proprio di Mari.
La resa sonora è stata ottenuta convertendo le parole di Mari in un originale incontro musicale grazie ad una tecnologia specializzata di canto assistito digitale. Il risultato è catartico, sorprendentemente attuale. Al tempo stesso, trasuda della rilevanza concettuale della filosofia di Mari, non senza una certa reverenza dettata dal peso storico del testo.
L’opera si pone come culmine di una serie di performance-listening session, svoltesi a Venezia e Milano lo scorso anno, in cui già furono presentate alcune delle prime tracce che compongono il disco. Esse corrispondono a vari passaggi del testo originale, che dà anche il titolo all’album, Singing Enzo Mari: The Function of Esthetic Research, disponibile sia in vinile che in digitale su Spotify.
Il pensiero di Enzo Mari viene portato nel discorso pubblico, lontano dalla carta stampata” fanno sapere dallo studio. “Le idee sono slegate dal loro formato originale, liberate nel mondo, pronte per essere assorbite e fatte proprie da nuove menti.
L’artwork, a firma di Lorenzo Mason, rende il tutto un’opera nell’opera, riallacciandosi iconograficamente allo studio sui gradienti, i cosiddetti Sunsets, che hanno definito nel corso degli ultimi anni la pratica dello studio veneziano.
“Il pensiero di Enzo Mari viene portato nel discorso pubblico, lontano dalla carta stampata” fanno sapere dallo studio. “Le idee sono slegate dal loro formato originale, liberate nel mondo, pronte per essere assorbite e fatte proprie da nuove menti.”
Il concetto duale di opera, sia come opera artistica che come componimento musicale, è il cardine attorno a cui ruota Singing Enzo Mari. Le parole del designer vincitore del Compasso d’Oro diventano “una performance sensoriale in cui il pubblico è in grado di ascoltare la sua utopia attraverso una voce digitale,” racconta Mason.
“Lasciatevi travolgere dalla saggezza di Enzo Mari, lasciate che le sue parole vi colpiscano con onde sonore, convertite in musica per la vostra mente. Scoprirete che le sue idee rimarranno a lungo dopo che la musica si sarà fermata, forse una di esse potrebbe anche stabilirsi, la sua scintilla potrebbe accendere un fuoco.”
Immagine di apertura: Enzo Mari, credits: Adriano Alecchi