Gli interni di un café a Mosca tra rigore e funzionalità

Ottenere il massimo dal minimo, non è cosa semplice. D’altronde, come diceva Bruno Munari “Semplificare è difficile”. Anche se per lo studio Asketik di Mosca sembra proprio il contrario.  Partiti dal progetto di un piccolo elemento d’arredo, lo studio fondato da Maxim Maximov si occupa ora di disegnare collezioni di prodotti dalle linee pure e geometriche, che lasciano intuire una ricerca ossessiva per la pulizia formale.

Lo stesso rigore e assenza di qualsiasi “orpello” o decoro – se non la stessa texture dei materiali utilizzati –, la ritroviamo nel primo progetto d’interni che lo studio ha da poco realizzato.
È il Bloon-n-brew, un ex-setificio che oggi non conserva più bachi da seta, ma ricercate miscele di caffè, servito (nero e bollente) su un candido bancone in lamiera profilata, attorno al quale si susseguono una serie sgabelli nero corvino, che diventano quasi un segno grafico sulle pareti in mattoni dipinte di bianco. Pochi gesti capaci di generare la massima funzionalità.