Ettore Sottsass su Domus

Dagli archivi della rivista e del sito di Domus, non perdere i tributi, le mostre e le rivisitazioni dell’iconico architetto e designer.

La storia di Domus e quella di Ettore Sottsass sono legate a doppio filo, avendo il designer contribuito per lungo tempo alla realizzazione della rivista. Ve lo raccontiamo con una selezione di articoli, dalla rivista e da Domusweb, che ne evidenziano i mille interessi e sfaccettature. La raccolta ripropone alcuni articoli storici degli anni Sessanta, come un racconto di Lisa Ponti o la presentazione della celeberrima Valentine; comprende le più recenti mostre monografiche e celebrative del centenario della nascita – alla Triennale di Milano, al Metropolitan Museum of Art di New York, alla Biennale di Venezia e al Vitra Schaudepot; esplora la sua produzione ceramica, vetraria, fotografica...

– Lisa Licitra Ponti, per molti anni protagonista dall’interno della storia di Domus, ritraccia con poche, incisive immagini la figura di Ettore Sottsass e il suo stretto legame con la rivista.

– Per celebrare il centenario della nascita di Ettore Sottsass, Alfredo Taroni – litografo a Como – racconta a Domus del contributo che il designer diede alla sua collana di libri d’artista.

– Nel 1969, Olivetti lancia una macchina per scrivere portatile rosso fuoco, che diventa ben presto un’icona di stile entrando, già nel 1971, a far parte delle collezioni del MoMA di New York.

A sinistra: Valentine, 1969. Photo © Alberto Fioravanti. A destra: Manifesto per Valentine, 1969. Photo © Alberto Fioravanti
Letto Elledue per Poltronova (Mobili grigi), 1970
Ettore Sottsass, Viaggio a Oriente: Agra e le pitture sui muri. Foto Sottsass. Domus n. 410, 1964
Ettore Sottsass. A sinistra: mobile Fluorogeologia psichedelica. A destra: mobile Cassetti viola. Domus n. 449, 1967
Ettore Sottsass. A sinistra: mobile Fluorogeologia psichedelica. A destra: mobile Cassetti viola. Domus n. 449, 1967
"Ettore Sottsass. There is a Planet", veduta della mostra, Triennale di Milano, 2017
Casa Wolf, Colorado, USA, 1986
Ettore Sottsass, Memoires di panna montata. Londra 28-10-1966. Domus n. 446, 1967

Una grande mostra monografica curata da Barbara Radice alla Triennale di Milano, accompagnata da un libro e un catalogo, celebra il centenario della nascita di Ettore Sottsass.

– “Dei bravi ragazzi, abbastanza cattivi per non lasciarsi inibire dai vecchi discorsi”. Con queste parole, Ettore Sottsass introduceva il lavoro di un celebre gruppo radicale italiano sulle pagine di Domus degli anni Sessanta.

– Più che una retrospettiva classica, la mostra che il Met Breuer di New York dedica a Ettore Sottsass è un’esplorazione nella giungla degli interessi dell’architetto e designer italiano.

– Considerato uno dei personaggi più influenti e anticonformisti del design del Ventesimo secolo, Ettore Sottsass viene celebrato in una grande mostra al Vitra Schaudepot.

In apertura: Ettore Sottsass, 1984, foto Barbara Radice (dettaglio). Courtesy Studio Ettore Sottsass. Qui sopra: Mobile, 1965. Courtesy Archivi Domus

– La recente monografia su Sottsass è un contenitore ricco e complesso come il protagonista che, da precursore, ha segnato una svolta profonda nella cultura progettuale del Novecento.

– In occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte, una mostra celebra Sottsass e ne documenta la poliedrica produzione ceramica compresa tra il 1957 e il 1969. #BiennaleArte2017

– La mostra curata da Luca Massimo Barbero a Venezia celebra la produzione vetraria di Ettore Sottsass. #BiennaleArte2017

Ettore Sottsass, Showroom Esprit, Colonia, 1986. Photo © Aldo Ballo

– Durante il Fuorisalone 2017 la Galleria Antonia Jannone ha celebrato i cento anni dalla nascita di Ettore Sottsass riproponendo una mostra edita per la prima volta nel 1987. #MDW2017

– In occasione di Maison&Objet 2016, Kartell ha messo in produzione alcuni dei progetti disegnati da Ettore Sottsass dieci anni prima e tuttora attuali.

– La mostra del 2011 al 21_21 Design Sight è un’escursione in un mondo da sogno, un generoso messaggio di libertà alle nuove generazioni.