In apertura: fotografo sconosciuto, Ettore Sottsass, 1973. Courtesy Studio Ettore Sottsass. Qui sopra: Ettore Sottsass, dalla serie Metafore, Vich, 1973. Courtesy Studio Ettore Sottsass
Ettore Sottsass, lampade da tavolo Halo Click, 1988, e Tahiti, 1981. Foto JÅrgen Hans.tif, 1964
Ettore Sottsass e Perry A. King, Valentine per Olivetti, 1969. Foto Alberto Fioravanti, courtesy Studio Ettore Sottsass
A sinistra: Ettore Sottsass, disegni per le lampade Tahiti e Cavalieri, 1981. A destra: Ettore Sottsass, lampada da tavolo Ashoka, 1981. Foto JÅrgen Hans
Il designer diventa noto con i suoi progetti per l’azienda Olivetti, produttrice di macchinari per l’ufficio, e con le sue sculture poetiche e minimaliste. Negli anni ‘80 rappresenta la mente del collettivo di design Memphis. Nella sua lunga carriera Ettore Sottsass si muove tra diverse discipline e lascia in eredità un insieme di opere affascinanti, rappresentate dagli oltre trenta oggetti in mostra al Vitra Schaudepot.
14 luglio – 24 settembre 2017
Ettore Sottsass. Rebel and poet
a cura di Heng Zhi
Vitra Schaudepot
Charles-Eames-Straße 2, Weil am Rhein