I droni di Studio Drift “ricostruiscono” monumenti incompleti con la luce

A quasi un secolo dall’inizio della sua costruzione, la Sagrada Familia resta una delle più importanti architetture di Barcellona ancora incompiuta. Il duo olandese Studio Drift ha trasformato l'architettura di Gaudì in uno scenario per il suo software per droni, che crea visualizzazioni reali e a grandezza naturale di famosi monumenti architettonici in caso di restauro o completamento. La società di Ralph Nauta e Lonneke Gordijn reimmagina con queste sculture aeree il volto delle architettura grazie all’aiuto di droni illuminati.

Gli edifici usati come scenografia spaziano da architetture speculative a monumenti ancora da completare, a edifici ora in rovina come il Colosseo di Roma. Studio Drift crea queste installazioni in collaborazione con le aziende Drone Stories e Nova Skystorie, con l’obiettivo è quello di aiutare gli architetti a realizzare i loro progetti futuri in modo ipnotico e al tempo stesso sostenibile, visualizzando l’aspetto di questo progetto a grandezza naturale.

Lo studio con base a Amsterdam aveva recentemente presenziato anche al Burning Man, dove con l’utilizzo di 1.000 droni aveva presentato un folle evento artistico, creando sculture di luce: da un occhio iperrealistico che batte le palpebre a giganteschi e ipnotici display geometrici, fino a una figura gigante simile a una maschera che guardava la folla e girava intorno, apparentemente osservando i festeggiamenti. I Drift hanno realizzato la loro prima installazione d’arte performativa nel 2017, con uno spettacolo di droni intitolato “Franchise Freedom”.