Con più di 250 opere di oltre 70 artisti, la mostra riunisce arte moderna, scultura, architettura, ceramica, tessitura e body painting dall’epoca precolombiana a oggi. Southern Geometries, grazie a interessanti spunti visivi, crea un collegamento tra le diverse culture dell’area. Da fotografie come quelle del peruviano Martín Chambi, che fotografò il Machu Picchu negli anni Venti, a quelle del messicano Pablo López Luz, che coglie l’influsso della cultura progettuale inca nell’architettura vernacolare contemporanea, nella mostra l’incidenza dell’epoca precolombiana è onnipresente.
Fondation Cartier: un riflettore sulle geometrie latinoamericane
La mostra collettiva Southern Geometries, from Mexico to Patagonia, alla Fondation Cartier di Parigi, analizza la varietà delle correnti dell’astrazione geometrica in America Latina.
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- Tracy Lynn Chemaly
- 27 novembre 2018
Vintage C-print, 25.2 × 20.2 cm. Collection J.L. Larivière, Buenos Aires. Courtesy Armando Salas Portugal / Adagp, Paris 2018
Foto Thibaut Voisin
Acrilico su tela, collezione Luis Zerbini. Foto Jaime Acioli
Pigmento al carbonio pigmento piezografico 58 x 41 cm. Collezione privata, Parigi. Courtesy Martin Gusinde / Anthropos Institut / Éditions Xavier Barral
Cotone, gesso e acrilico 190 × 90 cm (ciascuno). Galerie La Patinoire Royale / Valerie Bach, Bruxelles, Belgio. Courtesy Casa Amaral. Foto Diego Amaral
Foto Thibaut Voisin
Foto Thibaut Voisin
Foto Thibaut Voisin
Foto Thibaut Voisin
Penna in feltro su carta, 22.5 × 39 cm. Collection Fondation Cartier pour l'art contemporain, Paris; Associação das Comunidades Indígenas da Reserva Kadiwéu – ACIRK, Mato Grosso do Sul. Courtesy Maria de Fátima Matchua, Associação das Comunidades Indígenas da Reserva Kadiwéu – ACIRK, Mato Grosso do Sul
Opere contemporanee di artisti come Joaquín Torres García e Carmelo Arden Quin (Uruguay), Lygia Clark e Luiz Zerbini (Brasile), Guillermo Kuitca (Argentina), Carmen Herrera (Cuba), Gego (Venezuela) e Lázaro Blanco (Messico) sono esposte accanto a reperti delle culture dell’antichità, in un collegamento tra arte moderna e cultura amerindia. Tra i pezzi più importanti artefatti creati dagli indios Ishir (o Chamacoco) del Paraguay per le loro cerimonie e i loro rituali, e disegni contemporanei delle popolazioni Wajda e Caduveo.
Le fotografie di colorate facciate brasiliane di Anna Mariani e le fotografie delle pitture facciali tribali di Guido Boggiani e Claude Lévi-Strauss sono altrettanti richiami alla predilezione latinoamericana per la decorazione geometrica e alla spiccata propensione al colore delle sue popolazioni. Lo si nota soprattutto nel salone d’ingresso della mostra, progettato dall’architetto Freddy Mamani, boliviano di nascita e Aymara di origini. Qui Mamani ha continuato la sua ricerca sui motivi geometrici caratteristici della cultura Tiwanaku dettata dalla sua predilezione per le feste dei villaggi andini, decorando le colonne multicolori e le strutture del soffitto della prima sala della mostra. Un benvenuto importante e audace. Southern Geometries, from Mexico to Patagonia è aperta 14 ottobre 2018 al 24 February 2019 alla Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi. Visite guidate dal martedì al venerdì, alle ore 18.
- Southern Geometries
- Fondation Cartier
- From 14 October 2018 to 24 February 2019