Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1086, gennaio 2024
Una cantina dalle forme geometriche è specchio del territorio
Situata in un parco naturale, il progetto di Studiopizzi si colloca a ridosso di un pendio collinare, radicandosi nel terreno.
View Article details
- Giulia Ricci
- 08 gennaio 2024
- Montevecchia, Lecco, Italia
- Studiopizzi
- cantina
- 2023
La geometria precisa ha spesso aiutato l’uomo a orientarsi nei territori che ha abitato. In questo caso, una pianta rettangolare e un’apertura circolare rivolta al cielo definiscono l’architettura della cantina dell’azienda agricola Il Ceresé, che a questa prima descrizione formale parrebbe prigioniera di un’astrazione asettica. Questo sarebbe, se non fosse che il suo progettista – Pietro Pizzi – ha messo in atto alcune accortezze, sia formali sia cromatiche e materiche. Situata nel mezzo del Parco Naturale di Montevecchia e della Valle del Curone, in provincia di Lecco, la struttura si colloca a ridosso di un pendio collinare, radicandosi nel terreno.
La ‘scatola’ del piano terra s’inserisce nella topografia, lasciando scoperto il fronte est, mentre da ovest si accede direttamente allo spazio superiore, un ambiente coperto da un’ampia e sottile ala di cemento armato con una grande apertura circolare al centro. Se al piano inferiore lo spazio è “diviso in navate” e dedicato alla produzione – con l’eccezione di un ambiente votato ad attività artistico-culturali – al piano superiore si trova una piazza, pensata per gli eventi e affiancata da un volume vetrato e climatizzato.
La copertura, attraversata da una scala e sostenuta da sottili colonne – tutto di acciaio Corten –, sembra librarsi da terra e curvarsi leggermente per portare lo sguardo verso un territorio fatto di vigne e costellato da piccoli nuclei storici rurali. Queste preesistenze sono il riferimento delle scelte materiche e cromatiche: il mattone e il cemento. A coppie, i blocchi rosati emergono e affondano nella parete con regolarità, realizzando un delicato chiaroscuro per il basamento. Di cemento è, invece, la parte superiore, la cui finitura ha un effetto quasi smaterializzante sulla forma. In bilico fra contestualità e astrazione, quest’architettura si fa specchio del paesaggio, realizzando un’immagine equilibrata di ruralità senza malinconie.
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene