Il numero di giugno si concentra sull’importanza della geometria come principio immutabile e testimonianza della nostra civiltà. Domus 1058 si apre con tre saggi: ne Il potere della geometria il guest editor Tadao Ando esplora i differenti approci alle forme dell'architettura; Ajay Manthripragada racconta la famosa scala a spirale che Franco Albini e Franca Helg disegnarono per La Rinascente a Roma; Cameron Wu ricorda che la geometria non potrà mai essere ingannata.
Nella sezione Geometrie euclidee, scopriamo tre progetti che partono da principi geometrici: un hotel in Giappone creato partendo da una serie di quadrati simula un viaggio labirintico attraverso diversi livelli e sovrapposizioni multiple. Anche a New York una casa, frutto dello studio Young Projects, utilizza la ridisposizione delle geometrie quadrate, tipica dei fienili locali, per creare una elegante dimora contemporanea.
In Geometrie celate scopriamo uno spazio interattivo per bambini e adulti formato da sei cilindri cavi intrecciati, un parco giochi per “lasciarsi coinvolgere, partecipare e, in definitiva, diventare parte dell’opera creativa.” Shade-Water-Breeze Fold di S-MAO Sancho-Madridejos Architecture Office è invece un progetto residenziale ispirato all'arte del folding, ovvero creato da un corpo edilizio ripiegato da una singola superficie per formare delle aperture e delle geometrie necessarie a climatizzare l’ambiente.
In Geometrie strutturali la riqualificazione di una vecchia stazione ferroviaria devastata dall’uragano Stan ha riportato la cultura, lo sport e la comunità in un quartiere a Tapachula in Messico.
Nella sezione Arte viene presentato il mondo di Liam Gillick e i parallelismi con l’arte di Josef Albers, tra “forme e materiali che rimandano ai sistemi costruttivi e di fabbricazione”, in un dialogo sulla percezione visiva e sensoriale.
La rubrica Attorno al Progetto apre con la storia del Padiglione Fiera del Mare di Genova, il progetto dell'architetto italiano Angelo Mangiarotti per esporre (e osservare) le grandi navi che transitavano nel mare.
In Giappone, il parco Yashima Mountaintop nasce per rivitalizzare l’area sommitale del monte omonimo tramite un processo di modellazione 3D basato sulla topografia e la geometria organica del luogo, e sulla necessità di rispettare la forma dell'ambiente naturale.
In Studio Visit incontriamo lo studio olandese Anne Holtrop per cui “alla base del lavoro c’è un’approfondita ricerca sui materiali e sulle loro applicazioni”, come raccontato visivamente dai loro progetti sparsi in tutto il mondo.
Nel Diario di questo mese: alla Tavola Rotonda con Ubaldo Occhinegro, Paola Viganò, Lina Ghotmeh e Nicolas Swetchine il quesito di partenza è: “Come progettare infrastrutture che siano più sostenibili?” ne scaturisce un’interessante conversazione sulla necessità di revisionare il dialogo tra architettura e progettazione per le città del futuro.
In Casa come me Carlos d’Ercole entra nella casa di Miquel Barceló, pittore spagnolo residente a Parigi, con un’immersione nel suo mondo fatto di quadri, fotografie e bozzetti.
Seguono pagine dedicate alle voci del design, tra mostre, esibizioni, gioielli, oggetti e spazi pubblici per bambini. Il progettista Paolo Metaldi racconta i suoi lavori tra ispirazioni dagli anni '50 e Enzo Mari. Scopriamo gli schizzi per un comodino della progettista milanese Nanda Vigo e in Svizzera, un attento restauro ci fa riscoprire la storia e le potenzialità di un edificio pioniere della prefabbricazione in ambito residenziale. Il Diario conclude con un’intervista del direttore di Domus Walter Mariotti a Giuseppe Cornetto Bourlot, presidente della società Lunedes (che nel 2019 ha acquisito Luxy, azienda produttrice delle famose sedie Italia di Francesco Favaretto) sulla tradizione del design italiano e le opportunità che il futuro post-pandemia ci riserva.
In allegato al numero 1058 di Domus troviamo lo speciale EcoWorld, un inserto dedicato ai materiali e ai processi sostenibili. Apre il Diario di questo inserto una conversazione tra designers: Monica Förster, Raffaello Galiotto, Francesco Bettoni e Tom Dixon raccontano il loro approccio ecologico a diversi materiali utilizzati nel processo produttivo. Seguono pagine dedicate alla lavorazione e l’utilizzo di materiali etici e all’avanguardia nel mondo della moda, dell’arredamento, dell'artigianato e dell’architettura. Walter Mariotti affianca le opere dell’artista multidisciplinare Aoi Huber Kono per parlare del “design rigenerativo”; a seguire una conversazione con la stessa, sulla grafica, l’arte e l'importanza dei colori nella vita. Concludiamo nelle sezioni Architettura e Design con dei nuovi progetti e delle riconversioni all'insegna dell’upcycling e dell’utilizzo etico dei materiali.