Giappone. Una villa nella foresta vuole imitare la natura

Nella foresta di Karuizawa, a 150 km da Tokyo, Kentaro Ishida Architects Studio (KIAS) progetta una residenza per il weekend concepita come rifugio al tempo stesso organico e scenografico per assecondare il desiderio di riconnessione con la natura dei suoi committenti.

L’analogia con gli elementi vegetali che circondano la costruzione viene esaltata non soltanto dalla scelta del legno come materiale d’elezione, ma anche dalla geometria complessa del tetto, che attraverso un elaborato rapporto di forme concave e convesse rievoca la torsione delle foglie al momento della caduta dall’albero. Risultato di questa torsione, lo spazio del sottotetto cambia a seconda delle differenti altezze, alternando volumi importanti e piccoli ambienti raccolti quali una stanza per la musica e una camera di servizio.

Quanto alla pianta, le varie aree della casa non sono articolate in un unico volume, ma si suddividono in tre blocchi interconnessi posizionati sulla base della loro orientamento. La vasta zona giorno, un vasto open space chemette insieme cucina, sala da pranzo e salotto, guarda verso a sud-est massimizzando la presenza della luce. Il blocco delle stanze, invece, si rivolge ad ovest esaltando il contatto ravvicinato con gli alberi, la cui presenza è intensificata grazie a grandi finestre vetrate.

All’interno, la successione di travetti in legno laminato artefice della sfalsatura del tetto è esposta sul soffitto, sottolineando l’andamento dinamico dello spazio abitativo. All’esterno, l’edificio è rivestito di tavole di cedro rosso, mentre il tetto svela la sua dimensione cangiante grazie all’acciaio galvanizzato.