15 progetti che raccontano l’abitare contemporaneo in Messico

Attraverso questa selezione di architetture residenziali emerge una progettualità in costante relazione con la natura e con la storia, e sempre in cerca di nuovi esperimenti.

Che il Messico rappresenti un laboratorio indipendente ed autorevole per l’architettura del suo tempo, non è solo questione degli ultimi anni. Quella messicana infatti è un’architettura che, proprio grazie alla sua storia e ai valori che fin dagli inizi stanno alle sue basi, è sempre stata contemporanea; e che da più di un secolo gioca la sua autorevolezza su un piano globale: non è un caso che nomi come Luis Barragán negli anni del moderno, o Tatiana Bilbao in quelli più recenti, siano spesso assunti come riferimenti di pensiero sulla forma e sul rapporto tra spazio e figura umana.

È nell’abitare che questi valori si esprimono con esperimenti sempre diversi, nel lavoro di diverse realtà professionali emergenti e consolidate. Si esprime una sensibilità organica ai materiali locali ma soprattutto alle risorse naturali di un paesaggio ascoltato nelle strategie di sostenibilità e comfort che suggerisce; si esprime una ricerca di innovazione della forma, dove una profondità secolare viene trasportata di volta in volta nell’astrazione geometrica, nella semplicità come base di un piacere dell’abitare, nell’enfasi di un brutalismo plastico o in una generosità visiva che punta all’unicità.

Case individuali, housing collettivo, paesaggio urbano che si arricchisce di nuovi episodi, abitare sociale, abitare isolato a contatto con la natura: abbiamo selezionato 15 progetti che raccontano questa complessità tra quelli che Domus ha pubblicato negli ultimi mesi.

Una casa costruita attorno ad un vuoto

Cinque metri per venti, chiusi su tre lati, sono un vincolo stringente per un lotto che si appresta ad ospitare una residenza. Per quanto obbligata possa sembrare la scelta di lavorare con lo spazio vuoto per portare luce e aria agli interni, il patio progettato da Práctica Arquitectura si inserisce poeticamente all’interno di un sistema di pieni e vuoti che fanno di questa casa a Monterrey un vero organismo architettonico. Nel cortile, infatti, sembra dissolversi il limite tra dentro e fuori, tra stanza e corridoio, tra stare e muoversi, finendo per generare un’unitaria sequenza di spazi diversi. Continua a leggere

Quattro residenze gemelle che interpretano il tempo e il clima

Possiamo guardare Casa Vo/Wo, progetto dello studio Ludwig Godefroy Architecture, attraverso la lente di uno dei più importanti riferimenti per l'architettura messicana: le case di Barragan, nella loro geometria chiara capace di mettere a sistema vegetazione, luce e penombra. Qui, oggi, le forme dell’abitazione sono elementi quasi astratti, in cui tagli, inclinazioni e aperture contengono sequenze continue tra interno ed esterno. Continua a leggere

La rinascita di una villa eclettica

Il restauro di Casa Mar Mediterraneo 34 unisce il recupero di una villa eclettica costruita a cavallo tra il XIX e XX secolo, un ripensamento della sua immagine e un rinnovamento dell’abitare. 
Il progetto prevede il restauro del corpo esistente su strada, riabilitando così l’immagine e la presenza urbana dell’abitazione; all’interno del lotto si colloca invece una serie di aggiunte. Continua a leggere

Un progetto ispirato all'architettura vernacolare

Lo studio Associates Architecture progetta una residenza monolitica e introversa, combinando le spazialità tipiche dell’architettura vernacolare con il linguaggio sofisticato del modernismo. Per parlare del progetto è necessario raccontare innanzitutto il contesto in cui nasce. L’architettura residenziale è infatti una reazione diretta al suo ambiente costruito. Continua a leggere

Il brutalismo organico di un edificio residenziale

Un complesso residenziale per la classe media, progettato per un'area urbana dove massimizzare la cubatura in risposta a esigenze imprenditoriali degli investitori e ridurre i costi costruttivi attraverso l’impiego di tecnologie correnti e consolidate, come il calcestruzzo a vista gettato in opera: potrebbe essere una delle tante storie di ordinaria edilizia narrate nelle città di tutto il mondo ma, nel caso di quest’opera a Città del Messico, si è puntato a far sì che non ci fosse niente di ordinario. Continua a leggere

Abitare condiviso nella suburbia

Densificazione urbana, abitare condiviso, informalità degli insediamenti, recupero degli spazi pubblici, cambiamenti socioeconomici: questi sono tra gli argomenti principali che architetti e urbanisti affrontano nelle principali città (e periferie) messicane negli ultimi anni. Questi temi sono anche alla base di Las Hadas, un progetto dello studio Reims 502, che è uno dei primi edifici multi-abitazione nella periferia di Santiago de Querétaro, caratterizzata dalla presenza prevalente di case monofamiliari. Continua a leggere

Un complesso di abitazioni a schiera colorate

Nel quartiere di Coyoacán si respira un’atmosfera quasi sospesa nel tempo, tra architetture coloniali e viali alberati, café all’aperto e gallerie d’arte. Qui, lo studio Miguel de la Torre mta ha progettato un intervento abitativo che si inserisce nel contesto esistente segnalando con fermezza la propria identità contemporanea ma trasferendo nel progetto quelle caratteristiche di agio rilassato e tranquillità che il quartiere sprigiona. Continua a leggere

La casa-scultura

Geometrie severe, cemento a vista, chiaroscuri drammatici: Lucio Muniain et al progetta una fortezza apparente, che in realtà accoglie ed invita all’esplorazione. Continua a leggere

La forza della semplicità in due architetture rurali

Tradizione, uso di materiali locali e domesticità. Attraverso due progetti dove la semplicità è un tema ricorrente, lo studio Acrónimo è riuscito a interpretare il carattere rurale dell’area attorno a Montemorelos in Messico e trasformarlo in architettura. Continua a leggere

Cemento armato e color-blocking

Casa Va, opera dell’architetto Omar López Bautista col suo studio Et.co, si trova sulla collina Cerro del Fortín, all’interno di un’area densamente costruita e di complessa accessibilità. Il lotto piccolo e scosceso, con un dislivello di circa 12 metri, ha indirizzato l’architetto verso una soluzione a sviluppo verticale, che integra due spazi indipendenti: un piccolo appartamento in affitto e un’abitazione per i committenti. Il progetto ruota attorno alla vista panoramica sulla città e sul Monte Alban, cercando di isolarsi dai vicini e mantenendo libera la zona pianeggiante superiore, attraverso due huajes, alberi nativi da cui deriva il nome Oaxaca. Continua a leggere

Una casa per le vacanze che contempla la natura

Zarzales è una casa per le vacanze a Valle de Bravo, immersa nella natura, tra vegetazione e pini. Progettata da PPAA Pérez Palacios Arquitectos Asociados, l'architettura permette all’ambiente di entrare, di essere sempre presente, cancellando i confini tra interno ed esterno. Due volumi caratterizzano la casa: il primo è utilizzato come area per la socializzazione e vede una zona living e un patio spazioso, mentre il secondo ospita la protezione e l’intimità delle camere e dei bagni. Continua a leggere

Una residenza immersa nel bosco

Dal primo Novecento, la casa nel bosco è un campo di ricerca fertile sul tema del rapporto tra architettura e paesaggio. Per classificare questi edifici, si potrebbe ideare una tassonomia che parta dalla quota rispetto al terreno: la casa nel bosco è talvolta una palafitta sopraelevata, in punta di piedi sul terreno intatto; oppure è un organismo rasoterra e ramificato, che aggira e abbraccia gli alberi esistenti; infine, è un volume in parte o del tutto ipogeo, potenzialmente mimetico rispetto all’intorno. Continua a leggere

Una casa con studio nascosto

Casa Negra sorge nella zona boschiva di Coatepec. Un progetto abitatitivo sviluppato per il benessere degli abitanti ma anche del contesto naturale. La struttura, firmata dallo studio ArquitectónicA (Cecilia Yarmuch + Alejandro Aguilera), è stata sviluppata con l’obiettivo di non toccare gli alberi di faggio del luogo, permettendo alla vegetazione di crescere intorno con i suoi ritmi e favorendo l’ecosistema. Continua a leggere

Abitare in una riserva naturale

Costruire in una riserva naturale è quasi un ossimoro ma, al di là di figure retoriche e dissonanze preconcette, quest’abitazione nella Riserva El Torón sulla costa di Oaxaca, in un sito di 30 ettari destinato alla conservazione, è un elemento artificiale talmente integrato nel paesaggio che sembra sia sempre appartenuto a quel luogo. Continua a leggere

Vacanze tra montagne e oceano a Puerto Escondido

Lo studio messicano anonimous progetta una casa per vacanze profondamente intrisa di riferimenti all’architettura locale e di amore per il proprio territorio. Continua a leggere

Una casa costruita intorno agli alberi

Costruire in uno spazio angusto, rispondendo alle esigenze di confort abitativo della committenza ma senza abbattere un solo albero: questa la sfida che FMT Estudio ha raccolto nel progettare un intervento composto da due unità residenziali in un quartiere intensamente edificato di Mérida, in Messico. Il sito stretto e lungo era caratterizzato da un denso impianto vegetazionale, che lo studio ha avuto cura di preservare facendo in modo che fosse l’architettura ad adattarsi al contesto naturale preesistente, anziché il contrario. Continua a leggere

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