Il centro di Dallas sta vivendo una serie ininterrotta di cambiamenti specialmente di ordine architettonico. Le iniziative che vanno da nuovi progetti pubblici a un più generale piano di sviluppo per la crescita della città stanno profondamente trasformando Dallas non solamente nel tentativo di ricucire una città divisa, ma anche di farne un'importante meta internazionale per la cultura e il design, come le città statunitensi di New York, Chicago e Los Angeles.
Per ridisegnare la città attraverso la pianificazione urbanistica e progetti infrastrutturali, come anche attraverso il talento e il design architettonici, la città ha recentemente affidato una serie di nuove committenze a importanti architetti e ingegneri quali Santiago Calatrava, Thomas Phifer e il vincitore del premio Pritzker Thom Mayne dello studio Morphosis, i quali si aggiungono alla lista di importanti progettisti che vi hanno costruito in loco – I.M. Pei, Renzo Piano, Norman Foster e Rem Koolhaas. Il primo dei nuovi interventi architettonici nella città si è concluso lo scorso fine settimana, quando l'architetto/ingegnere valenciano Santiago Calatrava ha ufficialmente inaugurato il nuovo Margaret Hunt Hill Bridge, che attraversa il fiume Trinity, unendo il centro di Dallas e i sobborghi di West Dallas.
In Calatrava, che ha dedicato buona parte della sua attività iniziale di architetto alla progettazione di ponti e treni, l'interesse per la connettività attraverso l'ingegneria e il design è diventato un motivo conduttore della sua opera artistica. La sua recentissima grande opera di ingegneria civile per la città di Dallas ha ricollocato la sua attività nell'ambito di un più ampio movimento di identità culturale. Dallas è una città che sta attraversando un processo di continua rivitalizzazione per coinvolgere nuovamente i cittadini e la città attraverso nuove iniziative di pianificazione urbanistica e di costruzione. Per riuscire in questo intento, come anche per attrarre un più ampio pubblico esterno, la città ha avviato una grande iniziativa per ricollegare i quartieri periferici con il centro di Dallas.
Santiago Calatrava: Margaret Hunt Hill Bridge
L'architetto valenciano ha inaugurato lo scorso fine settimana il nuovo ponte che attraversa il fiume Trinity, unendo il centro di Dallas alla periferia.
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- Danielle Rago
- 07 marzo 2012
- Dallas
L'idea del ponte disegnato da Calatrava nacque alla fine degli anni Novanta, quando gli amministratori della città avvertirono il bisogno di una via di trasporto alternativa dal centro a West Dallas. La costruzione, però, iniziò solamente nel giugno del 2007. Calatrava venne scelto su indicazione dello studio texano Halff & Associates che aveva visitato e ammirato le sue opere architettoniche e i suoi ponti in Spagna. Il ponte, che prende il nome da una grande figura della vita pubblica locale, nonché primogenita del petroliere texano H.L. Hunt, Jr, è il vero e proprio culmine di una serie di precedenti progetti di Calatrava, che comprendono l'atrio della Galleria Allen Lambert in Brookfield Place a Toronto, Canada (1992), il parcheggio Umbracle nella Ciutat de les Arts i les Ciències a Valencia in Spagna (1996) e, in tempi più recenti, i tre ponti a Reggio Emilia: tre progetti accomunati dall'uso di un linguaggio simile, variamente modificato e articolato nel corso degli anni e in accodo con le diverse tipologia progettuali.
Il ponte ricorda anche in maniera assai evidente la celebre prodezza ingegneristica di Eero Saarinen, il Gateway Arch di St. Louis. Mentre l'impronta di Saarinen è piuttosto pesante, la forma curvilinea di Calatrava è più leggera nel gesto e nella forma. Come l'arco di St. Louis che venne costruito per celebrare l'espansione verso occidente, il Margaret Hunt Hill Bridge è stato pensato come nesso vitale tra due sezioni del centro di Dallas per incoraggiare lo sviluppo e l'espansione nei quartieri satellite della città e l'espansione della città nel suo complesso, superando limiti e confini precedentemente definiti.
Il ponte strallato è formato da 58 cavi di dimensioni diverse (comprese tra i 10 e i 20 centimetri di diametro) che sono collegati all'arco di acciaio e al centro della carreggiata, creando un collegamento fisico tra l'arco e la terra a cui è ancorato. Gli elementi di acciaio sono stati fabbricati in Italia dall'acciaieria Cimolai con la quale Calatrava aveva già lavorato. Prima di essere trasportato in Texas per mezzo di grandi mercantili, il ponte, lungo 570 metri, largo 36,5 e alto 122, è stato montato montato al suolo in Italia per assicurarsi che ogni pezzo avesse esattamente la misura e il peso previsti.
Il ponte ricorda in maniera evidente la celebre prodezza ingegneristica di Eero Saarinen, il Gateway Arch di St. Louis
Il ponte è anche il primo ponte veicolare progettato da Calatrava negli Stati Uniti e il primo dei tre ponti di Calatrava previsti a Dallas. Il prossimo ponte, attualmente in fase di sviluppo, è una passerella e piazza pedonale che collegherà ulteriormente West Dallas con il fiorente Design District del centro nell'ambito del progetto da 2,2 miliardi di dollari per il recupero delle rive del fiume Trinity e la rivitalizzazione di West Dallas. Per ora il tributo dell'architetto alla città in continua crescita ha la forma monumentale del Margaret Hunt Hill Bridge, che dovrebbe aprire al traffico veicolare il 29 marzo 2012. Nel frattempo la città si preparerà al culmine di un progetto poliennale, che rappresenta uno dei primi tasselli del più ampio piano per la rivitalizzazione della città, Downtown Dallas 360.