È stato presentato il 14 febbraio il master plan che cambierà in modo drastico il volto del Museum of Fine Arts di Boston. Affidato nel 1999 allo studio londinese Norman Foster and Partners, il museo americano, da tempo in attesa di un ripensamento generale, si trova nella sede attuale dal 1909 e possiede la più vasta collezione di belle arti e arti decorative del mondo. Ai cancelli di partenza – i lavori di costruzione inizieranno nel 2003 per concludersi entro il 2007 – è ora la prima fase del piano: una nuova ala nella parte est dove troveranno spazio la collezione di opere d’arte americana contemporanea, un auditorium, un ristorante e un cortile vetrato. E trasparente sarà anche un intero lato della struttura alta tre piani, il cui interno sarà quindi visibile dalla strada. Il vetro, elemento dominante dell’intero progetto che vedrà quasi raddoppiata la superficie originaria del museo, rivestirà gran parte della struttura esistente e coprirà due corti interne.
Creare un dialogo tra il nuovo e l’esistente è stato il proposito dello studio Foster, che ha pensato di rafforzare l’asse centrale Nord/Sud (Huntington Avenue/Fenway) aggiungendo un punto informativo che sfocia in uno dei cortili vetrati, e di creare una spina dorsale di cristallo con orientamento Est/Ovest.
Secondo la tabella di marcia, nella seconda fase saranno realizzati un parcheggio sotterraneo, l’altra corte vetrata e, all’estremità Ovest, un centro studi. I tempi di realizzazione? Il direttore del museo, Malcom Rogers, non nasconde che dipendono dal reperimento dei fondi necessari – 425 milioni di dollari – da concludersi insieme alla prima fase dei lavori, entro 5 anni.
https://www.mfa.org/newmuseum
Boston, il progetto di Foster per il MFA
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- 20 febbraio 2002