In Aldo Cibic (Schio, 1955), riconosciamo la tradizione italiana del design che ama affrontare elementi di tutte le misure: concetti urbanistici alternativi e visionari come Microrealities (2004) e Rethinking Happiness (2010), entrambi presentati alla Biennale di Architettura di Venezia; interni; e oggetti per De Castelli, Paola C. e Venini. Cibic si pone l'obiettivo di dare un'anima ai suoi progetti, cercando vitalità nella relazione con i materiali, nel modo in cui le stanze favoriscono il contatto interpersonale, o in un'architettura che comunica con l'ambiente circostante. Aldo Cibic, uno dei primi partner di Sottsass Associati nel 1980 e membro fondatore del gruppo Memphis nel 1981, ha una propensione per la sperimentazione e per la creazione di relazioni dinamiche tra spazio e persone, spesso attraverso l'uso di colori, materiali, e riferimenti culturali eclettici e contrastanti. I già citati concetti urbanistici e il Savona 18 Suites - Boutique Hotel (2017) situato nell'area dei Navigli di Milano mostrano come Cibic sia in grado di utilizzare l'ambiente costruito per raccontare storie e catalizzare momenti di condivisione nella vita collettiva. Per promuovere una nuova consapevolezza dello spazio pubblico, Cibic ha trasformato il suo studio Cibic & Partners (fondato nel 1989) in Cibic Workshop nel 2010, in cui conduce una ricerca multidisciplinare incentrata sulla creazione di progetti architettonici sostenibili che migliorano intere aree e stimolano la nostra coscienza culturale, emotiva ed ecologica. Aldo Cibic insegna al Politecnico di Milano, allo IUAV di Venezia e alla Domus Academy di Milano. È professore onorario alla Tongji University di Shanghai.