L'intimità e l'architetto

Pur con obiettivi editoriali, progetti e contenuti completamente diversi, due libri sull'opera degli Smithson e di De Carlo sono accomunati dal loro essere luoghi di un'intimità di tipo architettonico.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 966, febbraio 2013

Max Risselada (ed.), Alison & Peter Smithson A Critical Anthology, Ediciones Polígrafa, Barcelona 2011 (pp. 368; € 30,00)

Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, Giancarlo De Carlo, Moleskine, Milano 2012 (pp. 144; € 29,00)

Come comprendere il rapporto tra l'intimità' e l'architetto e interpretare la storia intima di una posizione dialettica e storica? Quando si studia un progettista, raramente ci si limita alla realizzazione del suo pensiero; né ci si può basare solo sulle analisi delle trasformazioni socioeconomiche e costruttive. Per capire davvero come un singolo architetto elabori la sua concezione progettuale si devono consultare a lungo le sue annotazioni, gli scritti, gli schizzi e i disegni, interpretare i suoi rapporti con altri architetti e verificare il modo in cui trasforma in spazio la sua realtà.

L'esigenza di questa prospettiva d'intimità si riscontra in vari modi in due libri che parlano di Alison e Peter Smithson e di Giancarlo De Carlo, tra i protagonisti del XX secolo. Max Risselada, dopo aver realizzato un'ampia ricerca d'archivio, organizzazione e raccolta di storia orale sul Team X, presenta il suo lavoro editoriale recente: Alison & Peter Smithson. A Critical Anthology.
In apertura: le copertine dei due testi. Qui sopra: Max Risselada, 
<em>Alison & Peter
Smithson
A Critical Anthology</em>,
Ediciones Polígrafa, Barcellona 2011. Dettaglio pagine interne
In apertura: le copertine dei due testi. Qui sopra: Max Risselada, Alison & Peter Smithson A Critical Anthology, Ediciones Polígrafa, Barcellona 2011. Dettaglio pagine interne
Il libro non è solo un monumento alla biografia personale e professionale degli Smithson, e nemmeno solo una discussione concettuale sulla forma, la costruzione e il genere dell'architettura modernista. Va invece più in profondità: riunendo una fitta raccolta di editoriali, analisi e ricordi, afferma con forza l'esigenza di un nuovo clima del discorso architettonico, nonché di una nuova impostazione della storia della teoria dell'architettura.
Max Risselada, 
<em>Alison & Peter
Smithson
A Critical Anthology</em>,
Ediciones Polígrafa, Barcellona 2011. Dettaglio pagine interne
Max Risselada, Alison & Peter Smithson A Critical Anthology, Ediciones Polígrafa, Barcellona 2011. Dettaglio pagine interne
Questa antologia critica ci invita a entrare nell'intimità' degli Smithson in quanto architetti. Parrebbe sconcertante imbattersi in articoli dalle prospettive di pensiero e ricerca tanto diverse, che spaziano da M. Christine Boyer a Peter Cook e a Ben Highmore. E, tuttavia, questa ampiezza di vedute è necessaria ad abbracciare la stupefacente molteplicità della plurima professionalità degli Smithson. Il libro accosta documenti d'archivio al saggio di Reyner Banham The New Brutalism: Ethic or Aesthetic? per dare una lettura storica trasversale e dialettica del periodo postbellico, ponendo le basi per un'ulteriore analisi del presente e del futuro.

La conclusione è una straordinaria rivisitazione dell'inestricabile ibrido di progetto, costruzione ed etica che caratterizzò il lavoro degli Smithson per quasi cinquant'anni: un lavoro che rimane valido e, forse, d'avanguardia perfino nella cultura architettonica di oggi. La loro reinvenzione del linguaggio modernista, nel contesto della responsabilità etica dell'architetto, può essere considerata parallela all'attuale problema dell'etica locale dell'ambiente umano immerso nella sfera globalizzata dell'architettura.
Entrambe le pubblicazioni sono proiezioni di un passato e di un futuro in movimento, che chiede con urgenza una riconsiderazione non solo del ruolo dell'architetto ma anche della storia recente della teoria dell'architettura e della sua antologia critica
Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, <em>Giancarlo De Carlo</em>, 
Moleskine, Milano 2012. Dettaglio pagine interne
Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, Giancarlo De Carlo, Moleskine, Milano 2012. Dettaglio pagine interne
Accanto all'antologia sugli Smithson, un'altra scelta ineludibile è il volume Giancarlo De Carlo, pubblicato in forma di taccuino. De Carlo, architetto e teorico che fu fonte d'ispirazione per gli Smithson, condivideva interessi intellettuali analoghi nella lotta per la critica architettonica ed etica del Movimento Moderno. Questo taccuino ne illustra la lungimiranza, l'immaginazione, l'ispirazione e la sensibilità attraverso annotazioni personali e schizzi, svelando letteralmente il mondo intimo dell'architetto.
Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, <em>Giancarlo De Carlo</em>, 
Moleskine, Milano 2012. Dettaglio pagine interne
Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, Giancarlo De Carlo, Moleskine, Milano 2012. Dettaglio pagine interne
I due libri hanno obiettivi editoriali, progetti e contenuti completamente diversi, ma sono uniti dalla loro qualità di luoghi dell'intimità dell'architettura. Il taccuino di De Carlo è, in senso letterale, un'espressione intima che ci porta alla conoscenza profonda e particolareggiata del suo mondo d'ispirazione formale tramite gli schizzi. Dall'altro lato, l'antologia degli Smithson è piuttosto una meditazione sull'intimità: in questo funge da metafora della pratica del pensiero critico per riflettere su idee, prassi e circostanze storiche e intellettuali dell'attuale momento dell'architettura.
Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, <em>Giancarlo De Carlo</em>, 
Moleskine, Milano 2012. Dettaglio pagine interne
Francesca Serrazanetti, Matteo Shubert, Giancarlo De Carlo, Moleskine, Milano 2012. Dettaglio pagine interne
Max Risselada (autore dell'antologia sugli Smithson) potrebbe compiere significativi passi avanti su De Carlo se decidesse di riunirne in futuro un'antologia. Entrambe le pubblicazioni, direi, sono proiezioni di un passato e di un futuro in movimento, che chiede con urgenza una riconsiderazione non solo del ruolo dell'architetto, in quanto professionista contemporaneo della molteplicità, ma anche della storia recente della teoria dell'architettura e della sua antologia critica.
Max Risselada (ed.), 
<em>Alison & Peter
Smithson
A Critical Anthology</em>,
Ediciones Polígrafa, Barcellona 2011. Dettaglio pagine interne
Max Risselada (ed.), Alison & Peter Smithson A Critical Anthology, Ediciones Polígrafa, Barcellona 2011. Dettaglio pagine interne

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