Oggi in Europa esistono circa 11 milioni di case vuote e non occupate, di cui 600.000 solo in Inghilterra (una statistica del 2016 indica che 200.000 sono vuote a lungo termine). Questo è un problema non solo europeo ma che riguarda molti paesi del mondo. L’abbandono su grande scala può avvenire per svariati motivi, ed è spesso segno tangibile di sconvolgimenti all’interno dello spazio urbano. La fotografa si focalizza sulle tipiche case di villeggiatura vittoriane di Liverpool e Manchester. Il progetto mette in evidenza la quantità di case vuote a lungo termine in Inghilterra e in Europa, in relazione al mercato dell’edilizia sociale.
Boarded-up Houses
L’obiettivo del progetto di Katharina Fitz è quello di promuovere una riflessione sull’abbandono contemporaneo e consapevolezza sulle costanti mutazioni delle nostre città.
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- 24 maggio 2017
- Nottingham
Queste abitazioni storiche simboleggiano il passato collettivo di un’industria fiorente, con una forte classe operaia e un grande senso di comunità; oggi in queste città ex-industriali molte centinaia di case, ancora in buono stato, sono state abbandonate e sono in attesa di demolizione. Le case sigillate, e le case vuote in generale, creano un atmosfera fredda e poco accogliente in città, trasformando questi quartieri in luoghi dove più nessuno vuole più abitare, spesso colpiti da crimine e vandalismo. Da un punto di vista estetico, le finestre sigillate creano un’atmosfera melanconica, misteriosa e scultorea. Riferendosi al libro di Gaston Bachelard “The Poetics of Space”, le finestre delle case sono l’anima dell’abitazione stessa. Illuminate di notte, rendono visibile la vita al loro interno, fatta di storie e ricordi dei tempi passati. Le immagini di Katharina Fitz esprimono incertezza rispetto al futuro e producono un senso di instabilità.
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere una riflessione cosciente sull’abbandono contemporaneo e consapevolezza sulle costanti mutazioni delle città contemporanee. Fitz avvia una discussione su come immaginare le città del futuro e su come trovare soluzioni innovative per riutilizzare il patrimonio architettonico abbandonato e fornire alloggi a prezzi accessibili, anche considerato il potenziale di queste case vuote. Oltre alle foto l’autrice ha realizzato una serie di video che ci permettono di visitare questi luoghi sconosciuti in maniera alternativa.
Katharina Fitz ha terminato i suoi studi di cinema e fotografia al Sant Ignasi Institute di Barcellona nel 2008 e attualmente sta seguendo un master in Belle Arti alla Nottingham Trent University, nel Regno Unito. Dal 2008 al 2014 ha vissuto e lavorato a Berlino, e si è trasferita a Nottingham nel 2016, dopo aver ricevuto un finanziamento dal governo austriaco per lavorare su un progetto a lungo termine sulle “Boarded-up Houses” del Regno Unito. Il suo lavoro è stato premiato al Lens Culture Exposure Awards nel 2017, agli International Photography Awards nel 2013, 2014 e 2016, al premio Felix Schöller e al Moscow International Photography Award.