Il nuovo edificio residenziale progettato da Steven Holl a Helsinki

Steven Holl ha da poco inaugurato a Helsinki, in Finlandia, il suo nuovo progetto residenziale, Meander. Basta infatti dare una rapida occhiata alla forma allungata e serpeggiante della struttura per cogliere l’essenza del nome. In effetti, dati i confini rettangolari dell’area, circondata da blocchi anch’essi rettangolari e con una vista sul mare a sud, non vi era altra alternativa se non quella di realizzare una forma ondulata con una facciata che potesse aumentare l’esposizione e catturare il più possibile la luce e il panorama. La presenza del vetro temperato sulla facciata trattiene il massimo calore in inverno e il minimo durante la breve stagione estiva, donando all’edificio il senso che lo stesso Steven Holl aveva immaginato, quello di una “nave in una bottiglia di vetro”. Il tutto è stato realizzato con estrema eleganza ed economia e dei 117 appartamenti disponibili, 100 erano già stati venduti al momento dell’inaugurazione. 

Ciò che appare come un progetto tanto elegante quanto “semplice” è in realtà il frutto di oltre trent’anni di lavoro e riflessione. Già all’inizio degli anni Novanta, l’architetto aveva avviato la sua strategia progettuale o, meglio, la sua avventura progettuale con la pubblicazione di Anchoring. 

Uno degli elementi a cui ha sempre prestato particolare attenzione è il territorio e il modo in cui l’edificio si relaziona ad esso, come ha dimostrato in maniera eccellente con il progetto Kiasma del 1998 sempre a Helsinki, non lontano dalla stazione ferroviaria di Saarinen. In quel caso, il reticolo della città e la geometria del Museo d’Arte Contemporanea dialogano tra loro rievocando il discorso degli Smithson sul medesimo tema. La caratteristica principale del modus operandi di Holl è sempre un seguito ai suoi progetti passati e un’anticipazione di quelli futuri che in alcuni casi, come in questo, sono anche geograficamente vicini.

L’architetto riformula incessantemente il suo credo, in base al quale esprime la convinzione imprescindibile sulla natura del progetto architettonico, radicato in una dialettica di certezza e dubbio; idea che si è successivamente evoluta nella sua affermazione del “dubbio” come principio operativo. 

Questo concetto è presentato nel suo libro Urbanism (2009) che inizia – nel primo capitolo intitolato “Lavorare con il dubbio” – con una citazione di Ludwig Wittgenstein (1950): “In ogni questione filosofica seria l’incertezza si estende alle radici stesse del problema. Dobbiamo essere sempre pronti a imparare qualcosa di completamente nuovo”. 

Ciò, naturalmente, suggerisce che Steven Holl credesse allora, e forse crede tuttora, che il progetto dell’architetto sia paragonabile a un problema filosofico, un’idea spesso messa in discussione. 

In Urbanism, Holl descrive un progetto residenziale situato nel quartiere storico-culturale di Taka-Töölö a Helsinki, lungo la baia di Taivallahti. “Dall’isolato interno delimitato, il Meander di 8.886 metri quadrati si innalza in sezione verso l’orizzonte marino, creando spazio vitale per la caserma storica e garantendo a tutti i 117 appartamenti del nuovo edificio l’ingresso della luce solare e un panorama mozzafiato”. 

Successivamente, ha descritto il progetto residenziale vero e proprio: “L’edificio lungo 180 metri, realizzato in cemento, legno e vetro, con un’altezza variabile da due a sette piani, si snoda attraverso il cortile rettangolare come una partitura musicale, modellando spazi vuoti di giardino all’interno dell’isolato. Meander è sostenuto da pareti in cemento e vetrate con pannelli intelligenti incernierati per massimizzare il controllo della luce e il guadagno solare”. Ovviamente, come è solito in Finlandia, una sauna sul tetto con vista mare è tra gli spazi destinati ai residenti. A una settimana dall’inaugurazione, ho avuto la possibilità di visitare il Meander e solo in quel momento i lavoratori avevano iniziato a piantare alberi e vegetazione.

Non possiamo che complimentarci per questo nuovo edificio, situato a una ventina di minuti di auto dal centro di Helsinki. Numerosi sono infatti i parallelismi che possiamo cogliere, come il Kiasma, il Museo della Città di Houston e la scuola d’arte, inaugurati poco prima del Iowa College of Art. 

È difficile trarre conclusioni da un tale confronto, eppure è inevitabile considerare i parallelismi, poiché due progetti diversi nella stessa città realizzati dallo stesso architetto forniscono senza dubbio una valida occasione per sollevare la questione in prima battuta. Mi sembra che un programma radicalmente diverso sia un elemento più forte nella combinazione che dà forma definitiva a un progetto. Tuttavia, il fatto stesso di avere a che fare con una città costruita su un arcipelago è forse il maggiore comune denominatore di ciò che si poteva o non poteva realizzare. Infatti, sia il Kiasma sia il Meander si affacciano sulla baia di Taivallahti.

Holl è stato estremamente fortunato a vincere concorsi per ambienti architettonici di grande prestigio a Helsinki, così come a Houston, con Mies all’inizio e Moneo in seguito. 

Il progetto Meander richiama anche l’Edificio Copan progettato da Oscar Niemeye e situato vicino al centro di San Paolo. Si tratta di un grattacielo residenziale di 38 piani con una facciata curva in cemento che, così come il progetto di Holl, è caratterizzato da appartamenti, anche se su scala molto più ampia. Ciò che accumuna i due edifici è proprio la facciata curva, più estesa a San Paolo, ma più piccola e significativa a Helsinki, che determina l’intera configurazione del progetto. Più della nostra stessa spina dorsale, essa si snoda due volte all’interno della modestissima lunghezza di un edificio lungo 180 metri. Il che è più che sufficiente per offrire a ciascuna unità una disposizione esclusiva, non solo in relazione all’ambiente stesso, ma al mondo in generale, al sole, alle stelle e al mare. 

Naturalmente, l’idea del Meander evoca l’intera gamma del sistema ornamentale dell'antica Grecia che trae il suo nome da un fiume attualmente compreso nel territorio turco: Meandro. È un momento raro quello che si sta verificando a Helsinki, in cui il modello antico acquisisce un nuovo contesto con un effetto così straordinario.

Immagine di apertura: Steven Holl Architects, Meander, Helsinki, Finlandia, 2024. Foto Jenny Kallio. Courtesy Steven Holl Architects