La nuova stazione metropolitana “Centro Direzionale” di Napoli, progettata da Benedetta Tagliabue – EMBT, rappresenta un’interessante fusione tra paesaggio e architettura contemporanea. Situata in un’area fortemente urbanizzata, progettata originariamente negli anni ’70 dall’architetto giapponese Kenzo Tange, la stazione trasforma infatti l’ambiente artificiale circostante a partire da un approccio organico.
Il progetto si distingue per l’uso del legno lamellare, che contrasta volutamente con l’architettura fredda e geometrica del quartiere, creando una “piazza fluente”, che vuole ricorda una passeggiata tra gli alberi. Le volte della stazione richiamano quelle delle grandi stazioni classiche, offrendo un senso di continuità con la storia e con la tradizione. La stazione non è solo un nodo di trasporto, ma un luogo che integra elementi di arte, architettura e archeologia, in linea con il motto “triple A”, appunto, che caratterizza il progetto metropolitano di Napoli.

Rigenerare lo spazio, riscoprire l’umano
Alla Milano Design Week 2025, la domusbreakfast@bocconi esplora il legame tra rigenerazione urbana e relazionale, con il design come strumento di connessione. Tra i protagonisti, Franke evidenzia il ruolo della cucina come spazio chiave per nutrire relazioni e rinnovare il tessuto sociale