Dopo l’addio al tasto home su iPhone 7 sembrava che la direzione fosse segnata. Nel giro di pochi anni, si diceva, Apple avrebbe rimosso qualsiasi ammennicolo tattile dalla superficie dell’iPhone, inverando la promessa di una tavoletta intonsa e pura, senza alcuna interruzione fisica a disturbarne la liscia purezza di vetro e metallo.
E invece no: già l’iPhone 15 Pro e Pro Max, con l’introduzione dell’Action Button, già ci avevano lasciato intuire che la direzione era un’altra. Ora gli iPhone 16 vanno ancora oltre. Intanto l’Action Button arriva su tutta la gamma, inclusi i modelli non Pro. Poi di bottone ne arriva pure un altro, il Camera Controllo. È un pulsante che include uno slider tattile ed è pensato per riportare sull’iPhone la gestualità dello scatto fotografico. Non solo si può usare come “shutter button” ma anche per regolare con un dito il livello di zoom della fotocamera.
Il Camera Control button è più di un semplice sistema di controllo per la fotocamera. È un’interfaccia nuova che offre a Apple nuove possibilità di interazione.
Leggendo le indiscrezioni della vigilia eravamo rimasti un po’ sorpresi. Possibile che Apple voglia aggiungere ulteriori complicazioni - intese nel significato dell’orologeria - a dispositivi che fanno della semplicità e del minimalismo nel design uno dei loro punti di forza? E invece, a vederli dopo la presentazione, sia l’Action Button che il Camera Control hanno molto senso.
L’Action Button con iOS 18 trova ad esempio nuove ragion d’essere nella possibilità di programmarlo sulla base degli orari del giorno — per attivare la modalità Non Disturbare durante il giorno, ad esempio, e invece accendere la torcia di notte.
La parte del leone spetta però al nuovo pulsante Camera Control, che Apple ha pensato come una scorciatoia per la fotocamera.
Con un solo tocco del pulsante si apre l’app e si è pronti a scattare. Varie combinazioni permettono di accedere rapidamente allo zoom e ad altra funzioni.
Non è tutto: il camera button ha infatti un legame speciale con le funzioni di Apple Intelligence, che arriveranno più avanti. Lo si può infatti premere per utilizzare le feature di Visual Intelligence e lasciare che l’AI interna dell’iPhone interpreti ciò che vede la fotocamera, suggerendo ricerche su Google, recensioni su Apple Maps, e altro ancora. Se vi sembra simile a Google Lens per Android, è perché è una funzione molto simile a Google Lens per Android.
Ciò nonostante il punto che più ci ha colpito è la connessione fisica e tattile fra il bottone e una funzione software. A un primo sguardo ci sembra un’idea molto buona, questa di unire il fisico e il virtuale attraverso un’interfaccia Aptica. Non saranno i guanti di Johnny Mnemonic, ma il Camera Control button è più di un semplice sistema di controllo per la fotocamera. È un’interfaccia nuova che offre a Apple nuove possibilità di interazione, aumentando le potenziali fisiche del dispositivo in un momento di svolta in cui il futuro sembra passare solo ed esclusivamente attraverso incorporee intelligenze artificiali con cui possiamo parlare, ma che non possiamo mai toccare.