Una  doppia anima creativa  per il Fuorisalone targato Ventura Projects guidato da Margriet Vollenberg e dal suo braccio destro, in Italia, Fulvia Ramogida. Se da un lato, con Ventura Future, si parla il linguaggio dell’innovazione grazie allo scouting di nuovi talenti scovati nelle accademie di design, dall’altro, nei 16 spazi di Magazzini Raccordati, sottopassi della stazione Centrale, si punta al “design show”: performance che non si limitano ad interpretare il prodotto, ma ne raccontano la filosofia del processo creativo. Come racconta infatti Vollenberg, “il design non è più modulazione di oggetti, è soprattutto stimolazione di pensieri, riflessioni, messaggi su un futuro possibile”.

Lo scouting,  dicevamo, sarà in zona Tortona, al Base, nei 3.500 mq espositivi dell’Ex Ansaldo. Per il 2020 Ventura Future farà dialogare le “promesse” scelte  nelle scuole di design, le accademie new entry sono: Columbia College Chicago (Usa), Manchester School of Arts (Gran Bretagna), Nuova Accademia di Belle Arti (Italia) e Technológico de Monterrey (Messico).

Il fil rouge delle esposizioni sarà la sostenibilità, la ricerca dei materiali e la bio-innovazione. A cura di Ventura Projects la mostra “Hello Humanity: Dutch Design for a holistic world” che presenta sette designer dei Paesi Bassi, accomunati da un approccio progettuale che parte da un’analisi di emozioni, diseguaglianze e malattie.

Base presenta invece Off/Lab di Stella Orsini: uno spazio fisico e mentale di “decompressione”, una esperienza di isolamento dall’eccesso di input voluto da una società che ci insegna  ad essere multitaskig. I 16 magazzini della Stazione Centrale saranno, invece, anche per il 2020, il palcoscenico degli allestimenti spettacolari. “Anche l'idea di stazione è cambiata, non è più un non luogo, o un luogo di solo passaggio”, precisa Margriet Vollenberg, “c'è stato un lavoro complessivo di riqualificazione dello spazio che la rende più interessante”.

Dominic Wilcox per Chiquita propone workshop interattivi sul tema della “semplicità, praticità e naturalezza”. Il designer Kunaal Kyhaan Seolekar invita i visitatori a conoscere la mitologia indiana nella sua  installazione immersiva “Rytuals”, lo Studio Italia Design presenterà “La Piazza”, progetto di Luca Nichetto: un concerto di sfavillanti luci che illuminano i luoghi di incontro quotidiani. E un omaggio a Laura de Santillana con “Narcisi fragili” che narra la precarietà e la bellezza dell’esistenza umana, partendo dalla celebre riflessione di Virginia Woolf: “Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità”.