Milano, è la fine del pavé: arriva il cemento rosso

La pavimentazione tipica della città è diventata anche l’incubo di tutti i veicoli, specialmente di quelli a due ruote. Nei prossimi due anni sarà sostituita dall’asfalto rosso in dieci strade.

Nei prossimi due anni, Milano sostituirà il tipico rivestimento stradale fatto di grandi blocchi di pietra granitica in alcune vie della città piuttosto centrali: in zona Cordusio (via Meravigli) e Sant’Ambrogio (via De Amicis), in alcuni tratti in corso di Porta Romana, poi via Medici, le adiacenti via Chiossetto e via Corridoni, e a Porta Garibaldi (piazzale principessa Clotilde), ma anche in zone meno centrali, come a Casoretto (via Leoncavallo), e nelle vicinanze della stazione di Lambrate (via Viotti), oltre che sul lato dell’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli. La scelta, comunicata da Marcello Oneta, della direzione Mobilità e Trasporti del Comune, prevede l’uso di un asfalto rosso per armonizzarsi con il contesto storico. Questo materiale, più costoso rispetto al tradizionale asfalto nero, è stato selezionato con il parere della Soprintendenza per motivi estetici e di tutela del decoro urbano.

I dissesti causati dal passaggio dei mezzi pesanti e dalle imprecisioni nella messa in opera, hanno provocato danni consistenti ai veicoli e alle persone, vittime delle buche formatesi nel tempo, che hanno inevitabilmente portato alla scelta di sostituire - almeno parzialmente - uno dei simboli milanesi.

Immagine di apertura: Foto Bert Kauffman da Flickr