Nei prossimi due anni, Milano sostituirà il tipico rivestimento stradale fatto di grandi blocchi di pietra granitica in alcune vie della città piuttosto centrali: in zona Cordusio (via Meravigli) e Sant’Ambrogio (via De Amicis), in alcuni tratti in corso di Porta Romana, poi via Medici, le adiacenti via Chiossetto e via Corridoni, e a Porta Garibaldi (piazzale principessa Clotilde), ma anche in zone meno centrali, come a Casoretto (via Leoncavallo), e nelle vicinanze della stazione di Lambrate (via Viotti), oltre che sul lato dell’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli. La scelta, comunicata da Marcello Oneta, della direzione Mobilità e Trasporti del Comune, prevede l’uso di un asfalto rosso per armonizzarsi con il contesto storico. Questo materiale, più costoso rispetto al tradizionale asfalto nero, è stato selezionato con il parere della Soprintendenza per motivi estetici e di tutela del decoro urbano.
Milano, è la fine del pavé: arriva il cemento rosso
La pavimentazione tipica della città è diventata anche l’incubo di tutti i veicoli, specialmente di quelli a due ruote. Nei prossimi due anni sarà sostituita dall’asfalto rosso in dieci strade.
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- La redazione di Domus
- 22 novembre 2024
I dissesti causati dal passaggio dei mezzi pesanti e dalle imprecisioni nella messa in opera, hanno provocato danni consistenti ai veicoli e alle persone, vittime delle buche formatesi nel tempo, che hanno inevitabilmente portato alla scelta di sostituire - almeno parzialmente - uno dei simboli milanesi.
Immagine di apertura: Foto Bert Kauffman da Flickr