A Reciprocity Design Liège, la triennale internazionale di design e innovazione sociale, quest’anno si parla di fragilità, pedagogia, disabilità e progettazione collaborativa. Il design, non più “per tutti” ma “per ognuno”, diventa strumento di accessibilità, integrazione e inclusione con micro-progetti eroici realmente capaci di migliorare la vita quotidiana nei suoi gesti più elementari.
A Reciprocity Liège, il design incontra la disabilità con OpenDot
Il fab lab è stato selezionato dalla Triennale belga per presentare i suoi progetti più innovativi in materia di accessibilità, disabilità e inclusione sociale.
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- Marta Milasi
- 21 settembre 2018
- Liège
OpenDot, la bici di Lorenzo, 2018
OpenDot, la bici di Lorenzo, 2018
OpenDot, la bici di Lorenzo, 2018
OpenDot, Glifo, 2018
OpenDot, Glifo, 2018
OpenDot, Glifo, 2018
OpenDot, Glifo, 2018
OpenDot, Glifo, 2018
OpenDot, Glifo, 2018
È il caso di Glifo e La Bici di Lorenzo, i due progetti che OpenDot, Fab Lab milanese specializzato in prototipazione rapida, ricerca e sperimentazione, presenterà a “Fragilitas. Handle with Care”, la mostra di Reciprocity dedicata al rapporto tra design e cura. Si tratta rispettivamente di un ausilio per la scrittura e di una bicicletta a tre ruote selezionati dalla collezione Unico, il marchio di OpenDot e Together To Go (organizzazione no-profit per la riabilitazione di bambini con gravi patologie neurologiche, ndr) dedicato a prodotti su misura e personalizzati pensati per migliorare la qualità della vita e incrementare l’autonomia dei bambini disabili.
Glifo è una piccola struttura leggera, lavabile e regolabile, co-realizzata in stampa 3D da Luca Toscano, Sara Monacchi e Andrea Pelino, in cui incastonare la penna, la matita o il pennarello per disegnare e colorare più agevolmente. Progettato con un software parametrico da un team di maker, designer, esperti di kinesiologia e terapisti, è economico, accessibile e realmente efficace. La sua presa pratica, infatti, allevia le difficoltà motorie del bambino riducendo la contrazione dell’arto.
La Bici di Lorenzo, invece, è una bicicletta a tre ruote con pedivelle accorciate, sedile ergonomico, supporto per la schiena e manubrio regolabile, realizzata appositamente per un bambino di sei anni affetto da disturbi neurologici. Anche qui, il modello 3D personalizzato ma facilmente adattabile a soggetti con disabilità diverse rende questo dispositivo molto più economico degli altri già presenti sul mercato.
Accessibilità, praticità, risoluzione e concretezza sembrano quindi essere la chiave di una nuova cultura progettuale che guarda a nuove priorità, prima fra tutti il design come campo d’azione di una responsabilità prima etica e poi sociale.
- Fragilitas. Handle with care
- 5 ottobre - 25 novembre 2018
- Nawal Bakouri
- Reciprocity Design. Liège
- City of Liège