La primavera portoghese si è aperta così, con un vasto programma di mostre dedicate al tema più sensibile del momento: il cambiamento climatico. Accanto a A Thermodynamic Imaginary, l’installazione di Tomàs Saraceno su un fantomatico aerocene in cui città aeree saranno alimentate ad energia solare ed eolica, sorge “Eco-Visionaries”, la seconda mostra-manifesto del MAAT di Lisbona realizzata in simultanea con l’HeK di Basilea, il Bildmuseet di Umeå e il LABoral di Gijon.
Lisbona. Le eco-visioni di arte e architettura sul cambiamento climatico
Al MAAT di Lisbona una grande mostra-manifesto parla ancora una volta di cambiamento climatico e di cosa stanno facendo l’arte, l’architettura e i nuovi media per affrontarlo.
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- Marta Milasi
- 10 settembre 2018
- Lisbona
In mostra fino all’8 ottobre, “Eco-visionari: arte e architettura dopo l’Antropocene” presenta oltre 35 risposte artistiche e architettoniche alle sfide attuali imposte dagli effetti già evidenti del riscaldamento globale sugli habitat, le risorse agricole e le condizioni di salute di molte delle popolazioni della fascia equatoriale e sub tropicale del pianeta.
Dai video dei registi Ana Vaz e Tristan Bera su una crisi ecologica da interpretare innanzitutto come crisi economica, politica e sociale, all’indagine dell’artista-scienziata Alexandra Daisy Ginsberg sul potenziale impatto della biologia sintetica sulla biodiversità ambientale, la mostra prende le forme di una riflessione cross-mediale a partire dalle seguenti domande: come possono l’arte, la tecnologia e i nuovi media attirare l’attenzione su questo tema? Quali progetti e idee visionarie emergono per contrastare il cambiamento in atto, la scarsità di cibo e la perdita di risorse? Quali soluzioni vale la pena applicare? E all’arte, come sempre, non spetta dare risposte quanto piuttosto formare un pensiero critico, fornire un approccio, smuovere un sentimento e solo allora, finalmente, incitare all’azione.
- Eco-Visionaries: Art and Architecture after Anthropocene
- Pedro Gadanho e Mariana Pestana
- MAAT, Museo d’Arte, Architettura e Tecnologia di Lisbona
- fino all’8 ottobre 2018
- Avenida Brasilia, Central Tejo, Lisbona