Annunciato a novembre 2017, il tema della prossima XXIII Triennale di Milano, Broken Nature: Design Takes on Human Survival, propone di “rendere visibile il rapporto di violenza che collega le questioni ambientali alla politica, alla giustizia sociale e all'economia”, e di “svelare il potenziale del design per offrire una visione alternativa su importanti temi globali”, spiega Paola Antonelli, curatrice dell’evento.
Dal momento che una problematica globale come questa ha bisogno di una consapevolezza ugualmente globale, il team curatoriale ha sviluppato una piattaforma web con l'obiettivo di raggiungere il maggior numero di persone possibili ed “essere veramente trasparenti”. Lanciata il 1 marzo, la piattaforma non è solo pensata come un’anticipazione della prossima edizione della Triennale – che inizierà a marzo 2019 – ma anche come un “indice vivente” interdisciplinare e multimediale che sarà arricchito nei prossimi mesi con contenuti rilevanti – da articoli accademici, ad articoli di giornale e scoperte scientifiche.
Descritta da Thomas P. Campbell – direttore del Met museum di New York – come il “quarto spazio” del museo, internet è diventata gradualmente fondamentale nelle istituzioni culturali e nella diffusione dell'arte e del design. In questa costante ricerca di audience digitale, la piattaforma web di Broken Nature potrebbe diventare uno strumento identificativo potente per incoraggiare il dialogo multidisciplinare e portare il design al centro del dibattito ambientale.