Un’iniziativa lanciata nel 2014 da Storefront for Art and Architecture, “Letters to the Mayor” (in italiano, “Lettere al sindaco”) è una mostra itinerante che presenta una collezione di lettere scritte da oltre 100 architetti e indirizzate al sindaco di una città specifica in merito a quelle che sono le tematiche più scottanti all’interno di quel particolare contesto locale. “Letters to the Mayor: Rotterdam”, l’appuntamento più recente del programma – che ha fatto tappa in più di 15 città nel giro di soli quattro anni (tra cui Bogotà, Atene, Taipei e Lisbona) –, coinvolge la seconda città olandese per dimensioni ed è il risultato di una collaborazione durata un anno tra Het Nieuwe Instituut e Storefront for Art and Architecture di New York sul tema “City Forces”.

Per l’edizione di Rotterdam, un gruppo di architetti tra cui Elma van Boxel, Elsbeth Ronner, Ekim Tan e Nathalie van Vries è stato invitato a condividere le proprie riflessioni direttamente col sindaco Ahmed Aboutaleb, permettendo così a un pool di idee e visioni innovative di raggiungere chi ha il potere di implementarle. Le lettere scritte dagli architetti selezionati per partecipare al progetto saranno in mostra presso l’Het Nieuwe Instituut fino all’11 febbraio.

In che modo possono la pratica architettonica e il design contribuire positivamente a progettare lo spazio urbano? Quali principi andrebbero associati con la pratica architettonica? Nell’era attuale caratterizzata dall’affermarsi indiscusso della globalizzazione e dall’omogeneizzazione delle città è ancora più complesso e raro per gli architetti poter partecipare attivamente al discorso politico. “Letters to the Mayor” offre alle forze politiche del luogo e ad architetti locali e internazionali la possibilità di scambiare idee, preoccupazioni, suggerimenti, andando così ad accrescere la consapevolezza pubblica. Promuovendo quindi il dialogo tra architetti, sindaci e gli stessi cittadini, l’iniziativa costituisce un forum importante per la progettazione del futuro delle nostre città.