Villar Rojas al Met

Adrián Villar Rojas ha trasformato il tetto del Metropolitan Museum con sedici sculture che mescolano figure umane alle repliche di 100 oggetti delle collezioni del museo.

Adrián Villar Rojas, <i>The Roof Garden Commission: Adrián Villar Rojas, The Theater of Disappearance</i>. Vista dell'installazione, The Metropolitan Museum of Art, 2017. Courtesy of the artist; Marian Goodman Gallery; e Kurimanzutto, Città del Messico. Photo Jörg Baumann

L’artista argentino Adrián Villar Rojas ha creato un’installazione site-specific per l’Iris and B. Gerald Cantor Roof Garden del Met. The Roof Garden Commission: Adrián Villar Rojas, The Theater of Disappearance che sarà visitabile fino al 29 ottobre 2017 (meteo permettendo).

Noto per le sue installazioni su larga scala, Villar Rojas ha trasformato il Cantor Roof. Sedici sculture mescolano figure umane con le repliche di quasi 100 oggetti delle collezioni del museo, appoggiate sopra un nuovo pavimento in mattonelle nere, bianche e grigie. L’opera comprende anche una trasformazione dello spazio, tra cui l’estensione della pergola esistente, nuove piante, nuovi arredi e un bar.

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Adrián Villar Rojas, The Roof Garden Commission: Adrián Villar Rojas, The Theater of Disappearance. Vista dell'installazione, The Metropolitan Museum of Art, 2017. Courtesy of the artist; Marian Goodman Gallery; e Kurimanzutto, Città del Messico. Photo Jörg Baumann

“The Theater of Disappearance cerca di dialogare con la visione e la divisione del patrimonio del Met. Dalle ali e dalle stanze del museo sembra emergere un’intera cartografia della cultura umana”, spiega l’artista. “Piuttosto che riflettere i fatti, il museo ne offre una nuova versione: una mappa americana delle attività dell’uomo sulla terra, un modello in scala che racconta chi siamo e come siamo arrivati qui”.

Per realizzare il progetto, Villar Rojas si è immerso nella storia del museo e nelle sue collezioni, conversando con chi opera a vario titolo con l’istituzione: curatori, ricercatori scientifici, conservatori e specialisti. Ha anche riconciliato le molte funzioni del Cantor Roof: galleria, bar e punto di vista panoramico da cui ammirare l’orizzonte di Manhattan. L’artista ha integrato nella sua installazione questi aspetti spaziali, progettando ogni elemento – dal pavimento al bar – costruendo la narrazione di un evento fantastico, dove tavoli bianchi sono punteggiati da sculture nere, ricoperte in uno strato di polvere.

Accettando la commissione, l’artista ha incontrato la storia della cultura umana che emerge dalle gallerie del museo. The Theater of Disappearance presenta una storia di oggetti senza interpretazione storica. Utilizzando la scansione 3D e tecniche avanzate di imaging, il museo ha scansionato e replicato gli oggetti della collezione. In parallelo, utilizzando la stessa tecnologia, sono state scansionate anche alcune figure umane; i corpi e i gesti dei modelli sono stati catturati come se fossero oggetti. I modelli 3D sono poi stati infilati tra gli artefatti per formare gruppi scultorei, che assorbono e ripropongono l’immaginario degli oggetti del museo, da toccare, senza divieti, senza limiti di cultura o di tempo. Nel sondare il ruolo del museo nella definizione della verità storica, Villar Rojas riesce a mettere in discussione le sue tradizionali presentazioni, consentendo la riattivazione e una reinterpretazione dell’arte e della cultura umana.

fino al 20 ottobre 2017
The Roof Garden Commission: Adrián Villar Rojas, The Theater of Disappearance
Curatori: Beatrice Galilee, Daniel Brodsky
The Metropolitan Museum of Art
1000 Fifth Avenue, New York

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