Vincitore del Salone Satellite Award, Pistacchi Design è uno studio di Taiwan che attraverso semplici gesti ha realizzato uno sgabello costituito unicamente da quattro gambe che diventano seduta. Disponibile in diverse altezze, gioca sull’accostamento di marmo e plastica oppure legno e gomma. L’italiana Camilla Brunelli riprende invece la famosa ‘pastina’ italiana – la mattonella di finissima graniglia di marmo – e la ringiovanisce, inserendovi dischetti di vetro. Klemens Grund, da Colonia, riesce a proporre un tavolo allungabile che mantiene intatta la sua qualità formale. E, ancora, leggerezza è il mantra di Spitsberg, giovane olandese che, prendendo atto delle nostre cattive abitudini, insegna che per ‘riporre’ i vestiti basta un semplice appendiabiti in legno curvato da appoggiare alle pareti.
I giapponesi Shina Yoshida Design e Bouillon studiano nuove forme per lampade ‘eteree’ dall’elevata qualità luminosa e dal forte impatto scenografico, mentre il collettivo tutto al femminile Luomo porta dalla Finlandia rigore formale applicato a una serie di lampade e arredi. Classificati al terzo posto al Satellite Award, i pannelli acustici dello studio Aotta sono realizzati riciclando aghi di conifere, assemblati con colle naturali. Infine, le coppie Aratani Fay e Res Anima guardano agli interni nel loro insieme, con complementi di arredo minimali e ingegnosi.
4 – 9 aprile 2017
SaloneSatellite 2017
Salone del Mobile.Milano
Fiera Rho-Pero