Le installazioni ospitate dai Chiostri di San Simpliciano non deludono mai, perché sanno giocare con la stupenda cornice offerta da un luogo ricco di fascino, un’isola di pace e storia nella frenetica area di Brera.
Le magie di Nendo
Il designer giapponese si appropria di uno dei luoghi più magici di Brera per mettere in scena una storia a fumetti che ha per protagonista la sedia. #MDW2016
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- La redazione di Domus
- 14 aprile 2016
- Milano
Non fa eccezione “50 Manga Chairs”, la mostra-esercitazione stilistica di uno tra i più prolifici designer contemporanei. È stata la galleria newyorkese Friedman Benda, la cui mission è rappresentare designer che sappiano creare interessanti opere d’arte, a ingaggiare Nendo in quella che si è rivelata una performance sotto forma di sedia elaborata a partire dalla struttura e dal concept dei fumetti Manga, un mezzo di espressione bidimensionale con un alto grado di astrazione, composto da una serie di linee. Profondamente radicati nella cultura giapponese – possono essere ricondotti alle stampe ukiyo-e sviluppate durante il periodo Edo (1603–1868 dC) –, questi fumetti hanno un carattere simbolico che è stato qui adattato a una sola tipologia di mobile.
Le 50 sedie, installate su una piattaforma bianca e allineate su una griglia che amplifica la finitura a specchio della loro struttura, ripropongono una sequenza di possibili movimenti. “Ognuna evoca un senso di storia, e ciascuna con un elemento di design da manga”, sostiene Nendo. A volte alla struttura base vengono aggiunti la bolla di un fumetto o una linea, per visualizzare un suono o un’azione. Oppure simboli emotivi da manga come il sudore o le lacrime, conferiscono un senso di storia e fanno sentire il carattere della sedia.
Nell’elaborazione dei modelli predomina il concetto: ecco perché si è scelto di non declinarli con colori e spessori differenziati e di attenersi al minimo di espressività materia.
50 Manga chairs
12–17 aprile 2016
Chiostri di San Simpliciano
Milano