Allo Spazio D del MAXXI di Roma 34 prototipi che creativi under 35 hanno immaginato per artshop e bookshop dei musei italiani: dai gadget agli abiti, passando per la gastronomia.
Lo Spazio D del Museo MAXXI di Roma accoglie una selezione dei migliori lavori che hanno partecipato a DAB6 – Design per Artshop e Bookshop, bando di concorso lanciato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, promosso dal GAI, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane e Direzione Generale Musei.
In mostra 34 progetti e prototipi per oggetti destinati alla commercializzazione all’interno di artshop e bookshop dei musei italiani, progettati da 26 creativi di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Eterogenea la natura dei lavori presentati, che spaziano da gadget e strumenti per cancelleria fino a prodotti gastronomici, passando per abiti e accessori tra i più disparati: offrendo una panoramica quanto mai ampia e articolata delle infinite declinazioni che il design sa assumere.
A determinare la selezione una giuria composta da Sandra Tucci della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo; Francesca Condò della Direzione Generale Musei, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Luigi Ratclif, segretario dell’Associazione GAI e presieduta da Michele Zini, architetto e designer dello Studio ZPZ Partners di Modena.
La commissione ha inoltre definito i premi in denaro assegnati nell’ambito di DAB6. Il Premio Speciale MiBACT Sezione Contemporaneova a Davide Tuberga per il progetto RPCO – Rapid Process for Concave Objects, che presenta non solo l’oggetto di design finito (in questo caso una serie originale di tazze e tazzine), ma anche il dispositivo necessario alla sua produzione: una speciale stampante 3D che lavora con l’argilla, ideata dallo stesso giovane designer.
Il Premio Speciale MIBACT Patrimonio Culturale, dedicato ai lavori ispirati alla ricchezza del panorama storico-artistico italiano, viene invece assegnato ex-equo a Michela Bortolozzi e Federico La Piccirella. La prima presenta Kit Enjoy Italy: Enjoy Venice, stampo per lecca-lecca che richiama le forme di elementi architettonici peculiari della città lagunare. Un oggetto scelto dalla commissione per la sua semplicità e quindi immediata fattibilità, ma anche per la visione di scala che propone: Kit Enjoy Italy può infatti essere agevolmente customizzato su ogni singola città italiana, proponendosi come oggetto al tempo stesso unico e massivo. Un valore, quest’ultimo, che si riscontra anche nell’altro progetto premiato: Memories di Federico La Piccirella presenta il classico gioco del Memory, costruito sul repertorio iconografico di un singolo museo, oppure di una singola mostra.