Lucidi&Pevere

Sono i colori e i materiali scelti per il progetto d’esordio di Lucidi e Pevere con De Padova a essere all’origine di tutto l’allestimento dello showroom di Corso Venezia: i prodotti novità vengono infatti installati su isole in legno laccato grigio, dove pannelli in legno di faggio grezzo scandiscono lo spazio, mentre quinte e cielini in rete metallica bianca generano un suggestivo gioco di ombre.

“Sono stati due gli intenti alla base della nostra proposta all’azienda”, raccontano i designer. “Prima di tutto volevamo riallacciarci alla loro tradizione scandinava, e poi lavorare sul loro core business, l’imbottito, e sul loro tipo di comfort che non è legato a forme lineari permette ma informali, stropicciate. Yak deve il suo nome alla sua corpulenza, è fatto di sezioni molto grosse, e per via dei materiali naturali: pelle, legno naturale, tessuti artigianali, trama piuttosto evidente. Il progetto è giocato sull’equilibrio tra morbido e rigido, anche dal punto di vista dell’architettura: nella vista frontale ha un’inclinazione della gamba che dà un senso di stabilità e che viene bilanciata dal debordare della pelle. Volevamo che il divano si adattasse al corpo della persona che ci si siede. Le quattro gambe hanno una fresata che le percorre quasi interamente, sulla quale viene fatta passare il cuoio di forte spessore che segna l’intero perimetro del divano, poi bloccato da un perno in legno; questo elemento passante si ritrova in ogni seduta”.

L’ispirazione tibetana è nei materiali onesti e originali, la si ritrova anche nei cuscini che richiama gli stilemi di quelle zone, nella scelta di tessuti dalla trama materica quali lane, lini e cotoni oltre alla pelliccia in Mongolia che rimarca con piccoli accenti il carattere primitivo del divano, nelle antiche lavorazioni manuali che hanno reso famoso il made in Italy in tutto il mondo.

Yak
Design: Lucidi&Pevere

14–19 aprile 2015
De Padova
Corso Venezia, 14
Milano