“L'idea di utilizzare gli occhiali come elemento espressivo principale di questo spazio non è nato in una sola volta”, speiga Maria Yasko di NEFA Architects. “Abbiamo preso in considerazione anche il motivo delle stelle e delle mele, altri simboli storici della società”.
Leo Burnett a Mosca
L’ufficio di Leo Burnett a Mosca, commissionato a Nefa Architects, è concepito come una galleria d’arte moderna, con un enorme paio di occhiali al centro dello spazio.
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- 18 febbraio 2015
- Mosca
La prima agenzia Leo Burnett è stata fondata a Chicago nel 1935, e il design di questo ufficio voleva contenere sottili riferimenti stilistici a quel periodo.
Sviluppando il concetto Nefa Architects ha optato per un’idea di spazi per uffici ispirati a quelli di una galleria d’arte moderna. Non si tratta di un ambiente complesso; gli occhiali sono integrati con lo spazio, e funzionano sia come elemento puramente artistico che come soluzione che organizza lo spazio.
L’interno può essere arricchito da alcuni disegni supplementari o slogan o, in futuro, dipinto con un nuovo colore.
L’idea è quella di un ambiente che può cambiare, manentenendo però il suo nucleo espressivo, che è autosufficiente e rende lo spazio unitario.
Ufficio Leo Burnett, Mosca
Tipologia: ufficio
Architetti: Nefa Architects
Architetti principali: Dmitry Ovcharov
Team: Dmitry Ovcharov, Maria Yasko
Architetti: Victor Kolupaev, Olga Ivleva
Progetto illuminotecnico: Spector LAB
Ingegnere responsabile: Sergey Kurepin
Project Management: Daria Turkina, Maria Boyko
Società di gestione: Cushman & Wakefield
Impresa: ATITOKA
Area: 8.800 mq
Completamento: 2014