Nel resort di Marina Bay Sands, affacciato sulla Baia di Singapore, si è appena concluso uno degli eventi più attesi del 2024 in ambito architettonico, il World Architecture Festival.
Ogni anno, 44 premi identificano i protagonisti della scena contemporanea secondo 4 ambiti – Completed Projects, Future Projects, Inside e Landscape – e secondo categorie specifiche differenti. Viene assegnato poi il premio come miglior progetto di ogni categoria, per un totale di 4 progetti vincitori.
Per quest’anno, a distinguersi come World Building of the Year 2024 è stata la Darlington Public School in Australia progettata da fjcstudio. Rapporto con il contesto di campagna, soluzioni di design passivo, rispetto della privacy dei bambini senza rinunciare al senso di comunità: questi gli elementi che hanno determinato la premiazione della scuola primaria, che abbraccia anche la ricca cultura indigena, così importante per la comunità, con opere d'arte esposte in tutta la scuola.
Il premio per la categoria Inside è del nuovo Pang Mei Noodle Bar di Pechino, un progetto di Office Aio. Per rispondere alle esigenze del cliente di lavorare con orari (e pasti) diversi nella giornata, lo studio ha ideato un sistema di programmazione spaziale che cambia a seconda del momento. Una serranda avvolgibile è la chiave della trasformazione del ristorante. Spenta nelle ore non di punta per un rapido servizio al banco, la serranda si apre nelle ore di punta, ampliando il ristorante per un servizio completo al tavolo.
Un altro progetto cinese ha conquistato la categoria Landscape: la Guanlan Riverside Plaza di Shenzen, progettata dallo studio Lay-Out Planning Consultants, si basa sul concetto di piazza-parco, rispondendo al problema dell’eccessiva edificazione della città con 200 alberi sempreverdi e uno spazio per diverse attività urbane.
In fine, per la categoria Future Projects è stato premiato lo studio Eaa-Emre Arolat Architecture, con un progetto ad uso civico che sfrutta le caratteristiche topografiche del territorio e fonda il suo concept sulla fluidità spaziale.
Il tema di quest’anno, dal titolo “Tomorrow”, nasce da una domanda cruciale: “In che modo l'architettura, il design urbano, il paesaggio e gli interni saranno influenzati dalle tendenze che vediamo intorno a noi per quanto riguarda il movimento della popolazione, la crescita delle città, la tecnologia digitale, l'intelligenza artificiale, gli ambienti immersivi e il cambiamento culturale?”