Il progetto per la Bibliothèque des Enfants è uno di quei casi in cui committente, progettista e impresa realizzatrice lavorano condividendo la stessa visione e muovono insieme per raggiungere un obiettivo condiviso. La direttrice dell’Istituto, Marina Valensise, ha richiesto a LAPS di  trasformare uno spazio precedentemente poco caratterizzato all’interno della Biblioteca Italo Calvino in un luogo caloroso che stimoli la curiosità dei bambini.

L’incontro dei soci dello studio  – Fabienne Louyot, Salvator-John A. Liotta e Gaia Patti – con MYOP, azienda siciliana che federa varie realtà lavorative che provano ad uscire dalla crisi scommettendo sulla sperimentazione, ha dato vita a diversi progetti innovativi, fra i quali il sistema modulare “X.me”, realizzato con un sistema a binari, senza un chiodo, completamente smontabile, reversibile e riciclabile.

Intrisa di un delicato ritmo estetico, questa nuova architettura d’interni è l’occasione per presentare al pubblico parigino una mostra di lavori che spiegano la filosofia e i prodotti di MYOP-Make Your Own Path e raccoglie i progetti realizzati dallo studio LAPS.

Infine, per l’occasione, il fondo dei libri per ragazzi è stato ulteriormente arricchito e conta più di 650 titoli. Aperta alla fine degli anni ‘50, la biblioteca Italo Calvino diretta da Francesco Scaglione, con i suoi oltre cinquantamila volumi, è la più grande biblioteca della rete degli Istituti.

Con questo progetto l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi promuove i rapporti internazionali fra stati esteri, punta su dei giovani talenti franco-italiani e promuove una start-up che guarda con coraggio al futuro.