I disegni di Libeskind

"Never Say the Eye is Rigid", in mostra da Ermanno Tedeschi Gallery, riunisce 52 disegni originali su otto diversi progetti di Daniel Libeskind realizzati in Germania, Italia, Polonia, Usa e Inghilterra, in cui troviamo alcuni dei lavori più rappresentativi dell'architetto.

La Ermanno Tedeschi Gallery di Roma inaugurerà la mostra dell'architetto Daniel Libeskind intitolata "Never Say the Eye is Rigid: Architectural Drawings of Daniel Libeskind" (Mai dire che l'occhio è rigido: disegni architettonici di Daniel Libeskind) in collaborazione con Mapei. Nel cuore dell'Antico Ghetto ebraico, in via del Portico d'Ottavia 7, l'architetto sarà presente per illustrare i suoi disegni che hanno generato alcune delle opere architettoniche più famose del mondo.

I 52 disegni mettono in mostra un'ampia gamma di stili e tecniche dal classico disegno a linea, fino ai vividi acquarelli a colori e agli schizzi a mano libera. Ciò che li accomuna, è una connessione tra le idee filosofiche sottostanti uno specifico progetto e le caratteristiche estetiche di quel progetto stesso. Dalla maestosità del rotolo che raffigura la visione per il Masterplan del World Trade Center di New York, a Ground Zero, all'intimità che caratterizza gli schizzi per il Museo Ebraico di Berlino, il visitatore è accompagnato da Daniel Libeskind in un percorso personale tramite alcuni tra suoi progetti più noti.

L'artista offre al pubblico una commistione di stili, tecniche e strutture. Ingloba dunque una serie di disegni dell'architetto, vere opere d'arte, che hanno portato alla realizzazione dei progetti concreti. Pertanto presenta una disparata selezione di edifici: da master plans a musei, da grattacieli a piccole ville. La raccolta, ripercorre il percorso artistico e personale di Libeskind, a partire dai lavori degli anni '70 e '80, fino al maestoso progetto del World Trade Center di New York.

In apertura: Daniel Libeskind, schizzo per il Jewish Museum di Berlino, 30,5 cm x 24,1 cm, pastelli e matita su carta, 1990. Sopra: Libeskind, Military History Museum, 27,9 cm x 35,6 cm, inchiostro su carta, 2009

Progetti in mostra

- 18.36.54 House, casa privata, Connecticut, USA, 2010
- City Edge Competition, piano di sviluppo urbano, Berlino, 1987
- Fiera di Milano, residenziale, sviluppo di uffici e commercio nel dettaglio, Milano, 2015
- Ground Zero Master Plan, New York City, 2003
- Museo Ebraico di Berlino, 2001
- Museo di Storia Militare, estensione, Dresden, 2011
- Victoria&Albert Museum, proposta di estensione, Londra, 1996
- Zlota 44, appartamenti, Varsavia, 2013

Libeskind, conosciuto per aver introdotto una nuova visione critica dell'architettura con un approccio multidisciplinare è nato in Polonia nel 1946 da genitori di origine ebraica, diventando cittadino americano nel 1965. La ricerca continua per allargare i confini dell'architettura riflette il suo profondo interesse e coinvolgimento nella filosofia, nell'arte, nella letteratura e nella musica. Punto fondante della sua filosofia è l'idea che ogni costruzione si evolva attraverso l'energia umana e che questa affronti con coerenza l'ampio contesto culturale in cui emerge.

Libeskind, World Trade Center, 57,2 cm x 76,2 cm, matita su pergamena, 2003

All'inaugurazione di Roma seguiranno le esposizioni di Milano, a maggio, e di Torino, a settembre 2013. Infine, il tour terminerà in Israele, alla Ermanno Tedeschi Gallery di Tel Aviv. Le opere torneranno poi a New York per una mostra complessiva curata da Emanno Tedeschi.

Dall'11 marzo al 30 aprile 2013
Inaugurazione lunedì 11 marzo 2013, ore 18.30, con la presenza di Daniel Libeskind
Never Say the Eye is Rigid: Architectural Drawings of Daniel Libeskind
Ermanno Tedeschi Gallery
Via del Portico d'Ottavia 7, Roma