Il tempo di Mendini

All'interno del Salone Internazionale dell'Alta Orologeria (SIHH) che si svolge a Ginevra dal 21 al 25 gennaio 2013, si inaugura la mostra "Arts & Crafts & Design. Il tempo secondo Alessandro Mendini e i suoi artigiani", progetto voluto da Vacheron Constantin e a cura della Fondazione dei Mestieri d'Arte di Milano in collaborazione con la Fondation Cartier pour l'Art Contemporain di Parigi. Protagoniste di questa esposizione sono tredici opere disegnate da Alessandro Mendini e realizzate da Bisazza, Venini, Comitato per la promozione del Merletto, Superego Design, Slide, Galleria Paolo Curti & Annamaria Gambuzzi, Giovanni Scacchi, Gori Lab, Fedeli Restauri, Cleto Munari, Henry Glass, Carlo Poggio Design, Riva 1920.

La mostra, che per la prima volta pone in dialogo il mondo dell'alta orologeria con il desi¬gn, le arti e i mestieri di altre nobili discipline manuali, ha come tema generale il TEMPO. Il progetto espositivo è stato ideato da Giampiero Bodino, Creative Director del Gruppo Richemont.

Alessandro Mendini ne parla così: "Il tema e il motivo di questi tredici oggetti creati in parallelo è quello di compiere una dimostrazione. Cioè di essere occasioni per applicare degli esempi artigianali virtuosi, usando tredici tecnologie differenti. Questi materiali sono il sottofondo unificatore delle forme disegnate, e l'idea consiste nel rappresentare il tempo che passa. I simboli che ne risultano sono una pura esercitazione di stile. Questi tredici oggetti sono degli atti di abilità creativa: estetica da parte del progettista, esecutiva da parte degli esecutori. Ogni oggetto perciò ha due autori paralleli. Il concetto del "fatto a mano" può essere anche assunto come utopia, come ipotesi ideologica. Ed anche nei manufatti della iper-tecnologia è d'obbligo il "fatto a mano".

"I materiali e le tecniche del "fatto ad arte" sono infiniti, ma altrettanto infinite sono le perdite che il mondo contemporaneo infligge alle grandi tradizioni dei mestieri. Oggi "non c'è tempo" e questi tredici oggetti vogliono "avere il tempo". Perciò il loro "essere stati manufatti" vuole essere una dimostrazione. Nel nostro caso dimostrano che è bello un lavoro che si traduce in un'opera fine a se stessa al di là di qualsiasi obbiettivo. E che esistono spazi ricchi di possibilità nelle zone intermedie fra arte, artigianato e design, al di là dei loro recinti istituzionali."

"Ciascun oggetto è studiato per mettere in risalto i valori di eccellenza di un importante mestiere e di un importante materiale di artigianato, applicando tecniche in parte tradizionali e in parte evolute o addirittura sperimentali. La realizzazione di ogni opera è affidata a un artigiano oppure maestro o anche piccolo editore, scelto in base alla sua storia di produttore virtuoso. Ciascuna delle tredici opere ha una sua identità estetica e di linguaggio, coerente con i caratteri del materiale usato."

"Sebbene diverse e ciascuna con la propria identità, tutte le opere sono pensate come facenti parte di una collezione unitaria, che le collega fra di loro in una stessa logica mentale, visiva e dimensionale di appartenenza. La tematica più generale di questo progetto è il TEMPO. Ad esprimere questo concetto, ogni opera è concepita con un aspetto totemico, presenta un andamento verticale e si propone come un personaggio. Si tratta di presenze metaforiche e simboliche, dove i segni di cui sono composte concorrono a creare una aura di energia, di poesia."

Dal 21 al 25 gennaio 2013
Arts & Crafts & Design. Il tempo secondo Alessandro Mendini e i suoi artigiani
Fondation de la Haute Horlogerie
Palexpo, Avenue du Mail 22, Ginevra