Il nuovo intervento è costituito dalla trasformazione del volume, un tempo la sala del Cinema Excelsior e Mignon, che occupa due lati della Galleria del Corso. La Galleria che si estende da Corso Vittorio Emanuele a Piazza Beccaria, con un braccio che si allunga sulla piccola strada pedonale di Via Passarella. Uno degli accessi di maggior effetto è da Via Passerella, che diventa un cannocchiale visivo dal Corso sull'ingresso di Excelsior Milano. Lo spazio urbano si protrae all'interno del fabbricato e favorisce la fluidità del passaggio: da dentro a fuori, dalla Galleria allo spazio a cielo aperto. L'arco, geometria che caratterizza gli ingressi alla Galleria, è riproposto sulla facciata prospiciente Via Passarella, sottolineando la continuità tra il nuovo intervento e la Galleria.
Ci sono due categorie di architetti che non amo: quelli che si occupano di esterni o d'interni. Le strategie devono attraversare i muri. E un progetto deve integrarsi totalmente con la città. Jean Nouvel