I palloncini sono oggetti familiari e graditi, ma pochi sanno che con certe tecniche da chimico dilettante il loro processo di produzione può essere riprodotto su piccola scala. I designer Caroline Linder, Lisa Smith, Michael Savona, Thomas Moran e Steven Haulenbeek (tutti membri del collettivo Object Design League) hanno voluto smitizzare e illustrare ogni passo di questo processo tramite l'allestimento in loco di una fabbrica di palloncini, la Balloon Factory, dal 5 al 10 luglio al Museum of Contemporary Art di Chicago. Palloncini appena fabbricati erano disponibili in tiratura limitata presso l'MCA Store durante l'apertura della mostra.

Balloon Factory funge contemporaneamente da spazio produttivo e da spettacolo. Con essa Object Design League analizza i metodi produttivi degli oggetti di consumo in modo diretto, concentrando produzione, distribuzione e vendita in un unico spazio. I designer riproducono un processo produttivo nascosto ma, cosa più importante, se ne impadroniscono. Matrici di forma particolare immerse nel lattice liquido, poi dipinto a mano ed essiccato per creare palloncini-pezzo unico, una parte dei quali, gonfiata con l'elio, veniva distribuita al pubblico. Realizzando manualmente un prodotto di cui si conosce solo la produzione industriale il gruppo ha collocato la sua azione ai margini della produzione di grande serie.

In settembre la Object Design League inaugurerà un negozio telematico basato su alcuni di questi principi.

<ì>Ballon Factory fa parte della manifestazione We Are Here: Art and Design Out of Context ("Eccoci: arte e design fuori contesto"), a cura del direttore dell'MCA James Goggin con la collaborazione del designer dell'MCA Alfredo Ruiz. Tra gli altri partecipanti al programma di luglio Golden Age, Tim Parsons e Jessica Charlesworth, Sonnenzimmer.