4.000 "camere dedicate" per ospitare fino a 60.000 salme all'interno di un edificio verticale di 34 piani, con una base prevista di 8.500 mq, collocati su un'area di circa 25.000 mq. di cui 2/3 destinati a un grande giardino italiano: tutto questo potrebbe essere Cielo-infinito, il cimitero del futuro, tema di una mostra che verrà presentata alla stampa giovedì 3 marzo alle ore 11,30 presso l'Urban Center di Milano (Galleria Vittorio Emanuele angolo piazza della Scala) e che sarà aperta al pubblico fino al 10 marzo (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18).
Il naturale e progressivo invecchiamento della popolazione, gli spazi disponibili sempre più ridotti, le nuove abitudini e gli attuali stili di vita, rendono necessarie nuove soluzioni per affrontare un tema delicato ed importante come il culto dei defunti. Grandi aree da dedicare a spazi cimiteriali possono infatti risultare non solo difficili da reperire ma anche scomode, anti-economiche e poco fruibili da anziani e disabili.
"È nata così l'idea di realizzare una struttura moderna, di design innovativo, ma allo stesso tempo semplice e snella nella sua organizzazione a torre. La verticalizzazione sembra infatti incarnare l'idea dell'ascesa verso il cielo e nello stesso tempo costituirebbe la risoluzione al problema della qualità e quantità delle superfici disponibili" ha dichiarato Pier Giulio Lanza, Presidente di Icon Consulting Srl, ideatore e promotore del progetto.
Lo spazio, infatti, in una città come Milano, si riduce sempre di più e le strutture già esistenti adibite allo scopo della ricezione delle salme sono insufficienti, soprattutto per le tombe di famiglia. Per rendersi conto di come una struttura verticale possa rispondere in maniera adeguata a tali problematiche, basti pensare che a Milano i decessi annui sono circa 16.000 e che le superfici del Cimitero Monumentale e del Cimitero Maggiore sono rispettivamente di 250.000 Mq e di 678.624 Mq (di cui 80.000 Mq di verde).
Cielo Infinito, il cimitero del futuro
Giovedì 3 marzo sarà presentato all'Urban Center di Milano un nuovo concept architettonico per la cultura del ricordo.
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- 01 marzo 2011
- Milano
La creazione di una struttura appositamente progettata, con un basso impatto ambientale e orientata alla valorizzazione delle aree verdi, può offrire tutte le garanzie e le soluzioni ottimali, coerentemente con i principi di civiltà e umanità che contraddistinguono Milano: metropoli moderna e all'avanguardia, ma da sempre sensibile al rispetto e la tutela del proprio patrimonio culturale.
Ambienti luminosi, climatizzati e sicuri, spazi dedicati a funzioni religiose e laiche, attenzione e cura di tutti i servizi necessari, anche nel rispetto di una società costantemente attenta ai valori tradizionali e nel futuro sempre più multietnica. Il progetto Cielo-infinito permette l'ottimizzazione degli spazi e una sostanziale diminuzione dei costi di mercato e dei tempi d'attesa.
Potrebbe, inoltre, diventare anche un importante punto di riferimento per la città: oltre agli spazi dedicati al culto, una parte rilevante della struttura verrà infatti dedicata a iniziative culturali e all'esposizione di opere d'arte.
Al dibattito che giovedì 3 marzo, accompagnerà l'apertura della mostra interverranno esponenti delle Istituzioni Milanesi, Autorità Religiose appartenenti ai diversi culti, rappresentanti della Business Community e della Società Civile.
All'invito a discutere della proposta in una tavola rotonda hanno infatti risposto illustri relatori, per offrire alla città un momento di riflessione su un'iniziativa di rilevanza pubblica dal punto di vista civile, sociale, culturale e religioso.
Il dibattito sarà moderato da Alessandro Cecchi Paone.
Tra gli altri, interverranno: Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia; Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale di Milano; Carlo Masseroli, Assessore all'Urbanistica del Comune di Milano; Stefano Pillitteri, Assessore alla Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici del Comune di Milano; Monsignor Claudio Magnoli, Segretario della Congregazione del rito ambrosiano; Enrico Finzi, Presidente di Astra Ricerche; Gianni Ravelli, Giornalista editorialista del Corriere della Sera e Docente al Politecnico di Milano; Pier Giulio Lanza, Presidente di Cielo; Riccardo Manfrin, Architetto progettista.