La Società di Trasformazione Urbana del Progetto Bagnoli è Bagnolifutura, che intende completare la bonifica dell’ex sito industriale, progettare, trasformare e commercializzare le aree, attuando quanto stabilito dal Piano urbanistico per l’intera area di Bagnoli. Quaranta progettisti di tutto il mondo (giapponesi, spagnoli, tedeschi, inglesi, americani, francesi, iracheni e, naturalmente, italiani) hanno partecipato alle gare internazionali di progettazione indette da Bagnolifutura. Il ripristino delle originarie condizioni ambientali, comunque, è solo uno degli scopi del Progetto Bagnoli che prevede di creare un nuovo ‘paesaggio’, nel quale trovino spazio funzioni al servizio dei cittadini e dei visitatori: turismo, benessere, musealità, sport, residenza, ospitalità, terziario, commercio, diportismo nautico.
Gli interventi in corso
La Porta del Parco è un centro multifunzionale, i cui spazi mettono in comunicazione il quartiere di Bagnoli e il Parco Urbano. Architettonicamente, rispetto al corpo centrale spiccano i due volumi in acciaio e vetro della sala conferenze e della cupola di ingresso al centro benessere che rappresentano simbolicamente i due concetti fondamentali alla base del progetto: cultura e cura del corpo. La struttura ospita un Auditorium, uffici, spazi espositivi e parcheggi, ma soprattutto la più grande SPA del sud Italia: 6.000 mq. La direzione artistica della Porta del Parco è affidata a Silvio d’Ascia. I lavori alla data di ottobre 2009 sono al 91 %. Saranno completati e collaudati nel primo semestre del 2010.
Il parco dello sport
Si tratta di una struttura significativa non solo per la funzione che andrà a svolgere nell’assetto della nuova Bagnoli, ma soprattutto per i criteri che caratterizzano il progetto. I suoi 25 ettari, infatti, vengono rimodellati secondo un sistema “a crateri”, che riprende la morfologia tipica dei luoghi e le figure dell’organizzazione vulcanica dei Campi Flegrei. Il polo sportivo comprende 18 campi per i più diversi sport (individuali e di gruppo), piste di pattinaggio, attrezzature per l’atletica leggera, e una pista ciclabile di circa 3 chilometri. Tutte le attività sono a basso impatto ambientale; e nel Parco si trova anche un biolago, le cui due vasche hanno funzione di depurazione del sistema delle acque. Il progetto definitivo a base di gara è stato redatto dal Raggruppamento temporaneo di Professionisti con capogruppo Pica Ciamarra Associati International. I lavori alla data di ottobre 2009 sono al 66 %; saranno completati e collaudati nel primo semestre del 2010.
L'acquario tematico
L’ex Impianto Trattamento Acque, uno dei sedici manufatti di archeologia industriale presenti nel sito, è sede dell’Acquario Tematico delle tartarughe marine. Nato grazie anche alla collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, l’Acquario è fortemente caratterizzato dalla sua doppia natura di centro scientifico-didattico e di sede espositiva. Inoltre, sono a disposizione degli utenti alcuni spazi divulgativi, e una grande area di circa 1.000 mq dove vengono allestite mostre sul tema del mare. Il progetto definitivo a base di gara è stato redatto dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con capogruppo Fabio Mastellone di Castelvetere. I lavori alla data di ottobre 2009 sono al 90 %; saranno completati e collaudati nel primo semestre del 2010.
Altri progetti:
Napoli Studios
Il progetto prevede la realizzazione di un polo multifunzionale per le produzione audiovisive e multimediali. Gli Studios sorgeranno su 4 livelli, di cui uno interrato. Il Polo multifunzionale denominato “Napoli Studios” risponderà pienamente alle esigenze di alta qualità che questo settore richiede attraverso una distribuzione funzionale degli spazi orientata ad organizzare un luogo dove le produzioni siano ospitate durante il periodo di preparazione e ripresa.
Le infrastruture
Il primo lotto viario consentirà di raggiungere la Porta del Parco, i Napoli Studios, l’Acquario tematico e il Pontile Nord. L’apertura del cantiere è prevista per l’estate 2009, i lavori avranno una durata di 4 mesi. Il progetto prevede la sistemazione di via Enrico Cocchia e via Leonardi di Cattolica e il raccordo tra la parallela a via Nuova Bagnoli e il prolungamento di via Enrico Cocchia.
Il polo tecnologico
Il Polo Tecnologico dell’Ambiente di Bagnoli sarà un Centro di eccellenza per servizi innovativi e tecnologicamente avanzati in campo ambientale. Ospiterà circa 80 aziende ecocompatibili e darà lavoro qualificato a 600, 800 nuovi addetti. Il 15 luglio 2009 è scaduto il bando per la selezione delle imprese tecnologicamente avanzate che si insedieranno nel Polo, che sarà operativo dal 2012.

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