L’iniziativa dell’accademia d’arte Royal Academy of Art de L’Aja (KABK) è risultata particolarmente stimolante. Nella cornice della piattaforma multidisciplinare Design Why? i giovanissimi studenti presentavano le loro creazioni nello spazio della Fondazione Maimeri, in corso Colombo 15, mentre si alternavano come relatori nelle discussioni aperte al pubblico sui temi scottanti del design contemporaneo.G.G.
Dall’alto: Tavolo in resina, parte della collezione Flow, di Sajoscha Talirz che lavora su metodi di progetto in cui lui, come designer, può stare dietro le quinte: definisce una cornice all'interno della quale viene gettata la resina che si solidifica dando al tavolo una forma casuale.
Gli alambicchi del gruppo The Chemical Sisters, alias Rachida Ziani e Dewi de Vree, studentesse alla ArtScience Interfaculty che hanno presentato Elektrolab, una serie di performance di musica elettronica e installazioni basate su principi di elettrochimica.
I tagli inconsueti di Eva Malschaert che considera gli strati di abiti nello spazio alla stregua degli arredi e dell’architettura come un flusso unico, un’appendice del corpo e del suo ambiente.
La lampada nera di Rik Ten Velden, fatta con filo elettrico intrecciato a mano e il divano di Nic Roex che dona nuova vita a congegni esistenti, come in questo caso in cui ha riutilizzato la carrozzeria di un'automobile rossa per costruire la seduta del divano.
KABK e Design Why?

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- Giulia Guzzini
- 28 aprile 2009
