Un appartamento a Milano ristrutturato per lo smart working

In una palazzina anni ’30 in viale Doria il progetto di Elena Martucci unisce anima conviviale e lavorativa con armadi a scomparsa e un tavolo da lavoro allungabile. La stanza del figlio è invece un tributo a San Siro con tanto di rete sospesa.

Progettata poco prima del lockdown da Elena Martucci, la luminosissima Casa LP accoglie la nuova vita di una donna e suo figlio: dopo 25 anni di carriera nel mondo dell’editoria la proprietaria di casa oggi lavora da remoto, come molti di noi, scegliendo così spazi flessibili e pronti a diversi usi.

Cuore della casa un salotto con cucina che nasconde un proiettore e armadiature a scomparsa. Qui può accogliere i clienti e collaboratori in un ambiente conviviale e familiare. L’isola della cucina, infatti, si allunga da 330 cm a 600 cm mentre la grande armadiatura su misura nasconde l’ufficio di casa. Bianca laccata opaca, unisce sala da pranzo e cucina e ospita una lavanderia ripostiglio, un frigorifero e una cantinetta per i vini, gli elettrodomestici e parte dell’ufficio. In alcuni punti è stata 'tagliata' per far spazio a opere d'arte come una fotografia di Luigi Ghirri. Progettata secondo le richieste della padrona di casa, contiene ripiani e cassettoni a pavimento apribili a piede per assecondarne le abitudini.

Elena Martucci, Casa LP, Milano, 2020
Elena Martucci, Casa LP, Milano, 2020. Vista della cucina-sala

L’impianto anni ’30 della casa, che si affaccia sugli uffici Montedoria di Gio Ponti, è rimasto inalterato se non per la demolizione dei due lunghi muri del corridoio, la cui assenza è sottolineata da cornici in ferro imbrunito. Il pavimento originale in parquet è abbinato a una gettata di rasante cementizio, mentre la porta d’ingresso – raddoppiata – è stata trasformata in armadio di ingresso. I grafismi delle cornici in gesso a soffitto sono ripresi sulle ante dell'armadio, mentre generose soglie in ferro separano le zone di casa.

La camera padronale è divisa in due per ottenere una comoda cabina armadio che si estende fino al bagno padronale con vasca e doccia. La stanza del figlio richiama il mondo del calcio ma in chiave minimal: le pareti sono scenografate come spalti di San Siro, mentre una grande rete rettangolare di 5m x 1,5m è sospesa a mezza altezza. L’interior design del salotto è stato curato da Antenor de Almeida di Arcarreda e accosta design contemporaneo a modernariato, con tocchi esotici come il tappeto berbero e un tavolino in marmo verde del Guatemala.

Progetto:
Casa LP
Tipologia:
appartamento, ristrutturazione
Architetto:
Elena Martucci
Team:
Ivan Zazzali, Federica Wetzl, Lisa Pokorskaya
Area:
158 mq
Completamento:
2020

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