A Copenhagen, dove si trova l’headquarter del team scandinavo, sono già stati realizzati complessi residenziali costruiti con materiali ‘up-cycling’, e cioè legno, calcestruzzo e mattoni provenienti da discariche. Ma in occasione del Fuorisalone milanese, Lendager Group esporta la sua visione progettuale ‘circolare’ oltre i confini della Danimarca, proponendo una sorprendente installazione, che si aggrega come un meccano usando 500 sedie in legno e plastica riciclati per disegnare le pareti della struttura.
Il senso (circolare) del design danese al Fuorisalone
Anders Lendager, fondatore dello studio di architettura danese Lendager Group, ha le idee chiare sul futuro dell’architettura: costruire gli edifici di domani riciclando gli scarti industriali di oggi.
Foto Mikkel Hvilshøi
Foto Fusillo Lab
Foto Fusillo Lab
Foto Fusillo Lab
Foto Nynne Tworek
Foto di Nynne Tworek
Foto Nynne Tworek
Foto Fusillo Lab
Foto di Nynne Tworek
Foto di Nynne Tworek
Foto Nynne Tworek
Foto Fusillo Lab
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- Laura Ragazzola
- 06 settembre 2021
- Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Via San Vittore 21, Milano
Il padiglione fa parte dell’esposizione promossa dalla Danimarca all’interno del ‘TrashFormation Village’, una sorta di villaggio sostenibile completo di scuola, ospedale, teatro, spazi domestici e di lavoro, che prende vita all’interno dei chiostri del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano con il coinvolgimento di architetti di fama internazionale: il progetto nasce su iniziativa della gallerista milanese Rossana Orlandi per lanciare ‘ROGuiltless Plastic’, un fitto programma di sensibilizzazione sul tema della plastica e sul suo riuso.
“Nel ‘villaggio’ il nostro padiglione assolve la funzione di spazio didattico per sviluppare una nuova responsabilità ambientale” spiega Lendager. “Lo facciamo proprio a partire dal concept della struttura: la mostra danese, infatti, non lascerà nessun rifiuto alle spalle”, continua l’architetto, “perché le sedie-mattoncini, usate come moduli di costruzione, torneranno a essere delle semplici sedie oppure potranno ricomporre una nuova struttura in qualche altra parte del mondo”.
Intorno al padiglione della Danimarca si sviluppa un secondo percorso espositivo dedicato ai brand danesi che hanno fatto della sostenibilità la loro strategia vincente, anche dal punto di vista economico. In questo caso le sedie ‘riciclate’ compongono una sorta di libreria espositiva modulare, dove mobili, tessuti, oggetti mostrano al pubblico tutta la forza green del design danese: dalle novità hi-tech del marchio tecnologico Bang&Olufsen alle iconiche sedie di PP Møbler; dall’originale ricerca cromatica delle piastrelle di File Under Pop agli straordinari tappeti-quadro di Linie Design; dalla collezione di mobili 100% riciclati di Mater alle sedie fatte con le reti da pesca dismesse di Wehlers; dal minimalismo scandinavo di Menu Space ai mobili-scultura dell’artista Birgitte Due Mansen, che riusa gli scarti di lavorazione di preziosi marmi e pietre; e ancora, i complementi d’arredo di Small Revolution, riciclabili all’infinito; i pezzi unici di Thors Design, scolpiti nel legno recuperato dai moli portuali abbandonati; gli arredi urbani di Kompan, dal design inclusivo; per terminare con i raffinati mobili del designer Hans Sandgren Jakobsen che insieme alle ceramiche di Raawii condividono una cura artigianale fuori dal comune.
L’esposizione danese - in mostra dal 4 al 12 settembre - è coordinata dall’Ambasciata Reale di Danimarca a Roma, in collaborazione con Realdania, Visit Denmark, il Danish Architecture Center (DAC), Creative Denmark e la Confederation of Danish Industry.
- RoGUILTLESSPLASTIC
- Rossana Orlandi con la partnership dell’Ambasciata della Danimarca
- Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, via San Vittore 21
- Dal 4 al 12 settembre 10am – 8pm
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri con i brand danesi usa le sedie come struttura espositiva
Anders Lendager, fondatore dello studio danese Lendager Group con base a Copenhagen, è seduto sulla sedia realizzata con legno e plastica frutto di riciclo.
The School, Lendager Group. La struttura del padiglione è realizzata con più di 800 sedie che, assemblate in verticale, disegnano le facciate della sorprendente struttura. All’interno le sedie formano un sistema di scaffalature, mentre all’esterno disegnano una superficie ‘impermeabile’ continua, sfruttando gli schienali delle sedute. Il design della sedia e il progetto del concept sono stati nominati per il Danish Design Award 2021.
The School, Lendager Group. Un dettaglio dell’interno con un modello di progetto
The School, Lendager Group. L’interno del padiglione è una sorta di ‘arena’ dove i visitatori possono seguire lezioni sulla sostenibilità tenute da esperti del settore e dagli stessi progettisti.
The School, Lendager Group. La sedia è multitasking: qui nella versione ‘sdraio’, ma capovolta diventa una seduta tradizionale. Il design è firmato da Kristoffer Codam, architetto del team di Lendager Group
The School, Lendager Group. La sedia nella versione con seduta classica, design di Kristoffer Codam
The School, Lendager Group. Le sedie impilate disegnano un muro strutturale
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L’ingresso al padiglione.
The School, Lendager Group. Le sedie sono impilate sfruttando un semplice giunto, che abitualmente si usa per collegare i tubi nelle impalcature dei cantieri.
The School, Lendager Group. Versione ‘sdraio’
The School, Lendager Group. Versione ‘sedia’
Il giradischi Beogram 4000c: il ritorno di un’icona da parte di Bang & Olufsen, che riedita il celebre pezzo in edizione limitata
Le cuffie Beoplay di Bang & Olufsen
‘The Ocean’ di Mater riedita una collezione storica disegnata nel 1955 dalla famosa coppia del design danese Joergen e Nanna Ditzel, oggi riproposta usando i rifiuti della plastica oceanica e in versione completamente smontabile per consentire un pieno riciclo di ogni sua singola componente.
La collezione per esterno di Mater - azienda danese dal forte Dna sostenibile fondata nel 2006 - arredano gli spazi relax dell’headquarter di Carlsberg, il noto marchio danese di birra. In questo caso gli arredi sono realizzati con la plastica riciclata dei contenitori usati per il trasporto della birra, realizzando così una felice joint venture fra aziende che operano in settori differenti e una virtuosa circolarità d’uso dei materiali di scarto per la produzione di nuovi prodotti.
‘Earth Stool’ di Mater ricicla per la seduta e lo schienale gli scarti industriali di note aziende danesi: dalle penne per l’insulina di un brand farmaceutico, agli scarti della produzione di birra e di caffè
Un dettaglio del Mask Tools di Mater, che ricicla il sedimento della birra (in primo piano)
Tavolino dell’artista e designer Birgitte Due Madsen, che ‘scolpisce’ i suoi arredi riciclando pietre e materiali preziosi (per esempio l’alabastro) provenienti dagli scarti di lavorazione
Il sobrio ventaglio cromatico dei pezzi firmati da Birgitte Due Madsen
Si chiama ‘2.0 Kg Elegance’ la sedia firmata dal designer danese Hans Sandgren Jakobsen, da sempre affascinato dalla iconica ‘Superleggera’ (1,7 kg) di Gio Ponti, come “esempio incontrastato di leggerezza e design minimale”, come lo sesso designer danese ha sottolineato.
‘Cuba Cuts’ è lo straordinario progetto del designer Hans Sandgren Jakobsen, che ha ricavato 24 ciotole da un vecchissimo tronco d’albero di mogano cubano: ciascuna rappresenta un pezzo unico da collezione, lavorata senza sprechi di materiale.
‘Clear Cosmos’ di Line Design. I tappeti selezionati per la mostra di Milano sono stati disegnati da Urd Moll Gundermann, responsabile design del brand danese.
Collezione di vasi del brand Raawii, fondato nel 2017 da Bo Raahauge Rasmussen e Nicholai Wiig-Hansen. “Creare prodotti belli, produrre nel rispetto delle persone e dell’ambiente, fornire condizioni ottimali per i nostri designer: ecco gli obiettivi di Raawii” hanno dichiarato i due co-fondatori.
Coppe della collezione ‘Natural Light’ di Raawii. Il design del brand danese si ispira a forme archetipe, che lo rende carico di espressività.
Annie Seat’ di SMALLrevolution è composto al 100% da rifiuti di plastica riciclati e riciclabili. I prodotti del brand danese, infatti, sono al 100% riutilizzabili e possono essere trasformati in nuovi oggetti. L’obiettivo è regalare nuova vita ai rifiuti di plastica che altrimenti sarebbero bruciati, diventando fonte di inquinamento per l’ambiente.
Rifiuti di plastica che SMALLrevolution usa per le sue collezioni riciclabili all’infinito. L’azienda danese è stata fondata nel 2019 dalle designer Arendse Baggesen e Mie Mogensen
Tavolo ‘Gaia’ di Thors Design
La casetta per bambini di Kompan
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.
The School, Lendager Group. L'installazione allestita in uno dei colonnati dei chiostri usa le sedie come struttura espositiva.