“Sono contento che la gente reagisca, a favore o contro”, aveva detto Gaetano Pesce domenica 7 aprile, alla vigilia dell’inaugurazione dell’installazione in piazza Duomo, realizzata in occasione dei 50 anni della sua iconica poltrona Up (versione 5 e 6). Una scultura monumentale – otto metri di altezza, in poliuretano espanso con rivestimenti in vetroresina rosa – concepita per denunciare la condizione di sudditanza di molte donne in tutto il mondo. Il tempo di tagliare il nastro, alla presenza dell’amministrazione cittadina che l’ha patrocinata, e sono arrivate le prime contestazioni di un gruppo di femministe che ha spruzzato l’opera di vernice rosso sangue contro l’idea della “donna come mobile”. Poltrona avvolgente, dalle forme femminili e morbide, prodotta nel 1969 da B&B Italia, la Up era avanti da tanti punti di vista. Quello tecnico, per esempio: era venduta sottovuoto e si gonfiava solo una volta aperta la confezione. E poi è stato il primo prodotto del design italiano con un significato politico.
Gaetano Pesce in piazza Duomo: una monumentale scultura per discutere della condizione femminile
L’opera di Gaetano Pesce Maestà sofferente celebra 50 anni della sua poltrona più iconica, la Up 5&6 di B&B Italia. E richiama l’attenzione sulle violenze contro le donne.
Foto Gabriele Zanon
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- Elena Sommariva
- 09 aprile 2019
- Milano
“Oggi, a distanza di 50 anni, l’esistenza della donna è più minacciata di allora, ma fortunatamente sono anche sempre di più le voci che si levano in sua difesa. In certi Paesi, ci sono donne che non possono uscire di casa da sole”, dice il designer. La poltrona è trafitta da 400 frecce a ricordare i numerosi abusi che la donna subisce quotidianamente ed è circondata dalle teste di sei belve feroci, simbolo della crudeltà dell’uomo. “Per le donne resta l’impossibilità di lavorare alla pari degli uomini. Nel mondo dell’architettura, Gae Aulenti e Zaha Hadid hanno aperto la strada, hanno insegnato cose che molti uomini non sono tutt’ora in grado di fare. Credo però che a salvare il mondo saranno le donne. E voglio che questa scultura sia l’occasione per discuterne”. In piazza, la gente si ferma, legge, guarda e scatta qualche foto. C’è chi s’indigna, chi è d’accordo, in pochi passano oltre senza guardare.
- Maestà sofferente
- Gaetano Pesce
- Fratelli De Angelis, Giuliano Caimi, Matteo Pellegrino, Renato Zorzi
- Stefano Bombardieri
- Ergo Ratio
- Comune di Milano
- B&B Italia
- Mattia Martinelli, Associazione Artemisia
- Piazza Duomo, Milano
- 8-14 aprile 2019
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano
L’opera di Gaetano Pesce in piazza Duomo a Milano