Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1065, febbraio 2022.
Ampi schienali in legno curvato, sedili intrecciati a mano, incastri perfetti e forme armoniche: sono le caratteristiche delle sedie disegnate da Hans J. Wegner (1914- 2007) negli anni Cinquanta.
Hans J. Wegner e la storia di cinque sedie
Ilse Crawford rinnova le iconiche sedie del designer danese con nuovi colori per la collezione First Masterpieces di Carl Hansen & Søn.
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
Courtesy Carl Hansen & Søn
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- Cristina Moro
- 09 febbraio 2022
Prolifico protagonista del design scandinavo, dopo una formazione come ebanista, gli studi alla School of Arts and Crafts di Copenaghen e la vicinanza a progettisti come Arne Jacobsen ed Erik Møller, Wegner indirizza le sue ricerche verso il progetto della sedia. Le nuove esigenze abitative stanno cambiando gli spazi domestici, che hanno bisogno di arredi più leggeri e flessibili: Wegner lavora sulla funzione, il comfort e la semplicità, sostenuto da una grande conoscenza del mestiere artigiano.
Nel 1949, la felice collaborazione con Carl Hansen, uno dei maggiori produttori di mobili danesi, gli permette di rivolgersi a un ampio pubblico e di portare avanti il suo metodo di lavoro, accurato e sperimentale, per ottenere sedute dalle forme ricercate, complice l’interesse costante per i materiali naturali e il potenziale intrinseco del legno.
Cinque sedie, le prime delle oltre centinaia progettate da Wegner, oggi ancora nel catalogo di Carl Hansen & Søn, saranno destinate a diventare capisaldi del design scandivano e a godere di enorme fortuna. La più nota è la CH24, meglio conosciuta come Wishbone Chair, caratterizzata dalle linee organiche. Nel disegno d’archivio, a matita su un foglio a quadretti, Wegner traccia la struttura dello schienale curvato, che si conclude con un legno biforcato che si dice rimandi al mondo animale – l’osso degli uccelli – per dare stabilità al legno curvato a vapore e garantire la comodità. Sempre nel 1950, Wegner crea la CH22, dall’ampio sedile in legno, la CH23, una sedia da pranzo particolarmente stabile, la CH25, una poltroncina provvista di un gancio per appenderla alla parete e, infine, la CH26, dalle proporzioni generose, per lunghe soste al tavolo.
Wegner affermava di lavorare in un processo di purificazione e semplificazione, per arrivare a quattro gambe, un sedile, uno schienale e i braccioli. Ma, ancora oggi, ci vogliono più di 100 passaggi, principalmente manuali, per realizzare queste sedie, la cui apparente semplicità mette in luce le potenzialità espressive dei materiali naturali.
Le cinque sedie oggi compongono la collezione First Masterpieces di Carl Hansen & Søn che, per celebrare l’eredità di Wegner e gli oltre 70 anni di collaborazione, propone una gamma di nove tonalità, sviluppata con la designer londinese Ilse Crawford, che si rifà all’estetica del pittore danese Per Kirkeby, interessato alla geologia e all’elemento naturale, che esplora nella sua arte.
Hans J. Wegner, disegno d’archivio
Hans J. Wegner, variante colore sviluppata da Ilse Crawford
Hans J. Wegner, variante colore sviluppata da Ilse Crawford
Hans J. Wegner, variante colore sviluppata da Ilse Crawford
Hans J. Wegner, disegno d’archivio
Hans J. Wegner, variante colore sviluppata da Ilse Crawford
Hans J. Wegner, variante colore sviluppata da Ilse Crawford
Hans J. Wegner, variante colore sviluppata da Ilse Crawford