Più che una stazione radio (e video) online, è una specie di viaggio nel tempo. Precisamente, verso gli anni Ottanta e i primi Novanta. Un mondo in cui per essere felici bastava un pomeriggio a bordo piscina, fra costumi dai colori improbabili, spalline a gogo, fiumi di lacca, un disco di Madonna o dei Culture Club, senza gli onnipresenti smartphone a inchiodarci nella dittatura dell’ottimismo. All’epoca, l’ottimismo, si tagliava a fette fra affollate feste in spiaggia, camicie a fiori e il boom del fitness e dell’aerobica.
Si chiama Poolside.fm, esiste da qualche anno ma durante il lockdown internazionale ha visto crescere il traffico, tanto da spingere lo scanzonato team che lanciò l’impresa nel 2014, capitanato dallo scozzese Marty Bell, a pensare a una nuova impresa, ancora segreta. Di fatto è un sito, con grafiche e interazioni che ricordano il look di Windows 3.1 e di qualcosa arrivato dopo su 95, attraverso il quale ascoltare playlist, chattare con gli altri, comprare merchandising a tema e vedere video in loop tratti da film, spot pubblicitari e programmi tv dell’epoca. Un’esperienza alimentata con zero fondi, zero staff e zero marketing, solo tramite il passaparola dell’internet alternativa, che potrebbe apparire un po’ frivola. E invece è la riserva indiana dell’autentica e più genuina ispirazione. Ne abbiamo parlato col fondatore, Marty Bell.
Che cos’è Poolside, in parole semplici?
Poolside FM è un sito di musica super estiva. Abbiamo aggiunto livelli di sensazioni estive e di nostalgia con estratti da VHS anni Ottanta e un’interfaccia da sistema operativo vintage.
Quando è nata l’idea?
Ho avuto l’idea nel 2014, quando decisi che sarebbe stata una bella mossa mettere insieme due cose che mi hanno sempre fatto sentire felice: l’upbeat, la musica estiva e le ridicole scene dai beach movie degli anni Ottanta.
Anni ‘80 e ‘90, un finto desktop con video e brani dell’epoca, una chat: qual è l’obiettivo? Concederci una specie di sogno digitale a occhi aperti?
Una vacanza virtuale! Una fuga dalla realtà. Un modo per trasportarti in un posto pieno di accoglienza e felicità, a bordo piscina.
Che genere di immaginario avete voluto ricreare e perché proprio quello?
Puntavamo a qualcosa che avesse il sapore di una perfetta estate del passato, dai tempi doro prima che i cellulari fossero ovunque e che tutti facessero le cose solo per postare su Instagram. Credo che alle persone faccia piacere ricordarsi i tempi più semplici, proprio nel 2020, un momento in cui le cose sono il contrario che semplici.
La quarantena e la frustrazione legata hanno contribuito al successo degli ultimi mesi?
Sì! Abbiamo avuto un grosso aumento del traffico, considerando le persone costrette a lavorare da casa e in cerca di una fuga dalle tante cose brutte che stanno accadendo ora nel mondo. Vediamo un sacco di tweet su Poolside FM.
Chi c’è dietro Poolside? È un’impresa redditizia? Che numeri fa?
Ci sono io, il nostro incredibile designer Niek Dekker, il più veloce sviluppatore web della Terra, Lewis King, e alcuni bravissimi sviluppatori che lavorano a diversi pezzi del puzzle poolside. Fra loro Josh McMillan impegnato sull’app mobile in arrivo, Nick Haddad, che si occupa del backend, e Will Chilcutt, che sta preparando l’app per Mac. Poolside FM non fa soldi al momento, è solo un progetto collaterale e divertente che ha fatto un bel po’ di rumore. Ci abbiamo comunque fatto tanto quanto basta per coprire i costi vivi. Ma stiamo raccogliendo un investimento per lanciare un prodotto destinato ai consumatori, e ancora top secret ma di cui siamo entusiasti, per iniziare presto a fare quattrini. Negli ultimi 12 mesi abbiamo registrato oltre 700mila ascoltatori individuali per un totale di 1,3 milioni di sessioni di ascolto. I paesi da cui proviene la maggior parte dei visitatori sono gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania e il Canada. Le città, invece, sono Londra, New York, Yokohama, Parigi e Los Angeles.
Come dovremmo “usare” Poolside?
Lasciatelo suonare in sottofondo mentre state lavorando, avviatelo con uno speaker quando avete amici per cena o navigateci con uno speaker resistente all’acqua in piscina (ovviamente!) e proiettatelo su un muro quando date una festa!