
L’Accademia Tadini sul lago d’Iseo rinasce con Isotec
Il sistema termoisolante Isotec di Brianza Plastica ha giocato un ruolo cruciale nel restauro di Palazzo Tadini, capolavoro dell'architettura neoclassica lombarda e punto di riferimento per il mondo dell'arte.
Generalmente, la funzione più ovvia che viene in mente se si pensa a una panchina è quella di fornire una seduta su cui rilassarsi, dove aspettare un amico o da cui contemplare un panorama. Considerata più come un elemento di transizione nello spazio pubblico che come vero e proprio landmark di cui ricordarsi, l'umile panchina è spesso trascurata. Eppure, grazie alla loro seduta orizzontale che mette persone diverse sullo stesso livello, le panchine possono diventare punti di ritrovo popolari, simboli di solidarietà e convivialità, ma anche strumenti per aspiranti società egualitarie e anti-gerarchiche. Negli ultimi anni sono state rivalutate da designer e architetti internazionali che le hanno trasformate in elementi chiave con cui decorare e arricchire il paesaggio urbano attraverso soluzioni politically correct, scultoree, giocose e protettive.

“Common Stove” by matali crasset (Kocevje, Slovenia, 2017)
La panchina come simbolo di solidarietà. Progettata nella cornice di BIO25 a Lubiana, la "Common Stove" di matali crasset segue questo principio. Pensata come una piattaforma di convivialità per gli abitanti del villaggio, il progetto trae ispirazione da un'icona locale: la classica stufa in maiolica. Simile a una piccola architettura, la struttura permette agli avventori di radunarsi, riscaldarsi e cucinare. Foto © BIO 25, MAO, Lujbjana - courtesy matali crasset

“Common Stove” by matali crasset (Kocevje, Slovenia, 2017)
La panchina come simbolo di solidarietà. Progettata nella cornice di BIO25 a Lubiana, la "Common Stove" di matali crasset segue questo principio. Pensata come una piattaforma di convivialità per gli abitanti del villaggio, il progetto trae ispirazione da un'icona locale: la classica stufa in maiolica. Simile a una piccola architettura, la struttura permette agli avventori di radunarsi, riscaldarsi e cucinare. Foto © BIO 25, MAO, Lujbjana - courtesy matali crasset

“Exèdre” by studio LeclercqViallet (Puteaux - Parigi, Francia, 2018)
Immaginata dai designer francesi Camille Viallet e Théo Leclercq e prodotta da Ateliers Synapses, "Exèdre" [esedra, in francese] è una panchina pubblica semicircolare installata in un parco dell'eco-distretto di Bergères, a Puteaux, nella periferia occidentale di Parigi. Con la sua forma avvolgente ritmata da sette piedi gialli e un orologio centrale, l'ensemble offre un luogo di ritrovo colorato e giocoso. Il progetto è stato presentato nell'ambito della 13a edizione della Design Parade di Hyères dove ha ricevuto il premio del pubblico. Foto courtesy studio LeclercqViallet

“Exèdre” by studio LeclercqViallet (Puteaux - Parigi, Francia, 2018)
Immaginata dai designer francesi Camille Viallet e Théo Leclercq e prodotta da Ateliers Synapses, "Exèdre" [esedra, in francese] è una panchina pubblica semicircolare installata in un parco dell'eco-distretto di Bergères, a Puteaux, nella periferia occidentale di Parigi. Con la sua forma avvolgente ritmata da sette piedi gialli e un orologio centrale, l'ensemble offre un luogo di ritrovo colorato e giocoso. Il progetto è stato presentato nell'ambito della 13a edizione della Design Parade di Hyères dove ha ricevuto il premio del pubblico. Foto courtesy studio LeclercqViallet

“Best Weapon” by Snøhetta (New York, Stati Uniti, 18 luglio - 15 ottobre 2019)
Progettata dallo studio di architettura norvegese Snøhetta, la "Best Weapon" è una panca lunga sei metri e mezzo realizzata in alluminio anodizzato, un materiale noto per la sua longevità e il basso impatto di carbonio. Con la sua forma ad arco che accoglie e unisce, l'installazione rende omaggio ai vincitori del Premio Nobel per la pace e all'importanza del dialogo come catalizzatore per la pace. Dopo una permanenza di quattro mesi presso la sede centrale delle Nazioni Unite a New York, la panchina è stata trasferita nella sua location permanente vicino al Nobel Peace Centre di Oslo. Foto © Johannes W. Berg
“Best Weapon” by Snøhetta (New York, Stati Uniti, 18 luglio - 15 ottobre 2019)
Progettata dallo studio di architettura norvegese Snøhetta, la "Best Weapon" è una panca lunga sei metri e mezzo realizzata in alluminio anodizzato, un materiale noto per la sua longevità e il basso impatto di carbonio. Con la sua forma ad arco che accoglie e unisce, l'installazione rende omaggio ai vincitori del Premio Nobel per la pace e all'importanza del dialogo come catalizzatore per la pace. Dopo una permanenza di quattro mesi presso la sede centrale delle Nazioni Unite a New York, la panchina è stata trasferita nella sua location permanente vicino al Nobel Peace Centre di Oslo. Foto © Bjørnar Øvrebø

“Utopian Benches” by Francis Cape (2011)
Concependo la panchina come simbolo di comunione in contrapposizione all'individualismo, l'artista britannico Francis Cape ha deciso di ricreare le panchine utilizzate da una serie di comuni degli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo, tra cui gli Shaker, gli Amana Inspirationists e la Harmony Society. Il risultato è una collezione di sedute particolari realizzate in legno di pioppo che suggeriscono una società non gerarchica. Foto courtesy Francis Cape

“Utopian Benches” by Francis Cape (2011)
Concependo la panchina come simbolo di comunione in contrapposizione all'individualismo, l'artista britannico Francis Cape ha deciso di ricreare le panchine utilizzate da una serie di comuni degli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo, tra cui gli Shaker, gli Amana Inspirationists e la Harmony Society. Il risultato è una collezione di sedute particolari realizzate in legno di pioppo che suggeriscono una società non gerarchica. Foto courtesy Francis Cape

“Heer Bench” by 52hours (2018)
Sebbene l'allattamento al seno in pubblico - sia all’aperto che nei luoghi di lavoro - sia legale in molti paesi del mondo, molte madri hanno subito obiezioni e molestie da parte di sconosciuti. Decisi ad affrontare il problema, nel 2018 i designer dello studio ceco 52hours hanno progettato la "Heer Bench", una seduta che mira a fornire intimità e protezione alle donne che ne hanno bisogno. Foto © Marija Gašparović - courtesy studio 52hours
“Please Be Seated” by Paul Cocksedge (Londra, UK, 2019)
In mostra su Finsbury Avenue Square, nel cuore di Londra, per tutta la durata del London Design Festival 2019, “Please be Seated” è stata una gigantesca installazione scultorea realizzata con assi di ponteggi e acciaio. Composta da tre cerchi concentrici e ondulati, la struttura offriva un salotto all’aperto per coloro che desideravano rilassarsi senza però bloccare il flusso di pedoni che attraversavano la piazza. Foto Landmark Project “Please Be Seated” by Paul Cocksedge for Broadgate © Mark Cocksedge
“Please Be Seated” by Paul Cocksedge (Londra, UK, 2019)
In mostra su Finsbury Avenue Square, nel cuore di Londra, per tutta la durata del London Design Festival 2019, “Please be Seated” è stata una gigantesca installazione scultorea realizzata con assi di ponteggi e acciaio. Composta da tre cerchi concentrici e ondulati, la struttura offriva un salotto all’aperto per coloro che desideravano rilassarsi senza però bloccare il flusso di pedoni che attraversavano la piazza. Foto Landmark Project “Please Be Seated” by Paul Cocksedge for Broadgate © Mark Cocksedge
“Mire” by Olivier Vadrot (Morbihan, Francia, 2018)
“Mire” è una famiglia di panchine realizzate in pietra vulcanica e rivestite da pannelli smaltati colorati. Progettate dal designer francese Olivier Vadrot, richiamano l’estetica del Modulor di Le Corbusier e funzionano sia da punto di riferimento nel paesaggio che da luoghi d’incontro per gli studenti di una scuola media a Elven, in Francia. Foto © Camille Kerzerho - courtesy Olivier Vadrot
“Mire” by Olivier Vadrot (Morbihan, Francia, 2018)
“Mire” è una famiglia di panchine realizzate in pietra vulcanica e rivestite da pannelli smaltati colorati. Progettate dal designer francese Olivier Vadrot, richiamano l’estetica del Modulor di Le Corbusier e funzionano sia da punto di riferimento nel paesaggio che da luoghi d’incontro per gli studenti di una scuola media a Elven, in Francia. Foto © Camille Kerzerho - courtesy Olivier Vadrot

“Rely Bench” by Joe Doucet (New York, Stati Uniti, 2019)
Installata in occasione del festival NYCxDesign, “Rely Bench” è una panchina in cemento fabbricata digitalmente che offre ai pedoni di Times Square molto più che un luogo di riposo. Progettata come una "barriera protettiva" da Joe Doucet, la seduta è composta da cinque elementi in cemento di oltre una tonnellata ciascuno, collegati tramite barre di acciaio. Stando al progettista, se attaccato da un veicolo, il sistema di collegamento "permetterebbe alle panchine di rispondere come un'unità articolata per assorbire l'impatto e fermare il veicolo". Foto courtesy Joe Doucet

“Rely Bench” by Joe Doucet (New York, Stati Uniti, 2019)
Installata in occasione del festival NYCxDesign, “Rely Bench” è una panchina in cemento fabbricata digitalmente che offre ai pedoni di Times Square molto più che un luogo di riposo. Progettata come una "barriera protettiva" da Joe Doucet, la seduta è composta da cinque elementi in cemento di oltre una tonnellata ciascuno, collegati tramite barre di acciaio. Stando al progettista, se attaccato da un veicolo, il sistema di collegamento "permetterebbe alle panchine di rispondere come un'unità articolata per assorbire l'impatto e fermare il veicolo". Foto courtesy Joe Doucet
“Rings” by Studio Bouroullec (Poitiers, Francia, 2019)
Una delle tre panchine collettive appena installate su Place Charles VII a Poitiers. Fluttuando attorno a un singolo albero, la panchina disegnata dai designer francesi Ronan & Erwan Bouroullec - realizzata in acciaio zincato - mira a creare un punto d’incontro informale sul modello di Oui, un gruppo di sedute sviluppato dai due e Atelier blam Lemunier & Meyer per la Kunsthal Aarhus, in Danimarca, nel 2017. Foto courtesy Atelier blam Lemunier & Meyer
“Rings” by Studio Bouroullec (Poitiers, Francia, 2019)
Una delle tre panchine collettive appena installate su Place Charles VII a Poitiers. Fluttuando attorno a un singolo albero, la panchina disegnata dai designer francesi Ronan & Erwan Bouroullec - realizzata in acciaio zincato - mira a creare un punto d’incontro informale sul modello di Oui, un gruppo di sedute sviluppato dai due e Atelier blam Lemunier & Meyer per la Kunsthal Aarhus, in Danimarca, nel 2017. Foto courtesy Atelier blam Lemunier & Meyer

“Sheaves” by Steven Banken (2010)
Il designer olandese Steven Banken ha immaginato "Sheaves", una panchina effimera composta da anelli metallici in acciaio inossidabile che tengono insieme scarti di canne e salici trovati nel Parco Nazionale Biesbosch in Olanda. L’idea è che alla fine della stagione estiva, gli elementi botanici vengano riassorbiti dalla natura. Foto © Joost Govers

L'ultima collezione di Ethimo è una questione di intrecci
Ispirata alle lavorazioni tipiche della spagna orientali e ai patios, la nuova collezione disegnata da Studio Zanellato/Bortotto ripensa l'estetica del comfort.