Alexandre Humbert, di formazione product designer, indaga nel suo cortometraggio Les Impatients la vita e il vuoto vissuto durante la quarantena del Musée des Arts Décoratifs di Parigi. È chiusa al pubblico dal 15 marzo, come molte altre istituzioni nel mondo a causa della quarantena seguita all’emergenza sanitaria del covid-19, periodo durante il quale “è stato interessante osservare come i musei hanno rivoluzionato la metodologia di comunicazione, per dare ai visitatori la possibilità online di rimanere in contatto con le opere in mostra”.
A tre mesi dalla chiusura dell'istituzione, lo spettatore viene condotto, tramite le immagini, nelle sale dove gli oggetti diventano i veri protagonisti dello spazio, che possono esistere “solo se contemplati”. Le riprese sono accompagnate dalla narrazione della nuova quotidianità di Gino, Florence e Olivier, impiegati del musei, con questo comune sentimento di impazienza, che tutti abbiamo vissuto a nostro modo.
“Era necessario per me andare oltre la superficie di uno schermo, dietro le mura di città vuote, per vedere come si comportano gli oggetti e le persone che si trovano ancora all’interno di musei chiusi e non come appaiono dall’esterno. Il museo è il materiale primario del film, in cui gli oggetti della collezione e le mostre temporanee sono gli attori” ci racconta il regista del cortometraggio. “Per le riprese, ho avuto il vincolo di essere solo io, accompagnato da un agente di sicurezza, indossando una maschera, in modo da creare direttamente un’emozione tra gli oggetti coperti e me stesso. Ho chiesto al museo di spegnere quante più luci possibili per amplificare gli spazi oscuri che il vuoto dei visitatori creava, una sensazione che colpiva durante la giornata di perlustrazione.”
“Il film non è un documentario, è uno sguardo soggettivo su una situazione molto particolare, quindi il suono era davvero importante per amplificare questa intenzione.” La musica che lega e accompagna gli spezzoni di video è di Arnaud Pujol, compositore con cui Humert lavora da diversi anni. “Ha lavorato ai suoni dopo il montaggio, come reazione intuitiva alle immagini. Era importante percepire il silenzio ma, allo stesso tempo, ho voluto usarlo per evidenziare il ritmo della passeggiata definito dai tre personaggi.”
- Autore:
- Alexandre Humbert
- Collaborazioni:
- Gino Anoumantou, Florence Bertin, Olivier Gabet
- Composizione musicale:
- Arnaud Pujol
- Riconoscimenti:
- Anne-Solène Delfolie, Olivier Hassler, Hélène Prats, Cloé Pitiot, Musée des Arts Décoratifs de Paris